Cassano rescinde con il Parma: pazza ipotesi Bari?

"Ora sto meglio. Ho deciso di chiudere il rapporto col Parma dopo una presa per il culo durata sette mesi, sono stanco, ho deciso di lasciare tutto.

Non ce l'ho con i tifosi di Parma, con i miei compagni e con chi lavora, ma con chi ha fatto un disastro dopo che avevamo fatto del Parma un giochino perfetto". Esordisce così Antonio Cassano ai microfoni di Tiki Taka, trasmissione in onda su Italia 1, spiegando i motivi che lo hanno portato a risolvere il suo contratto con la società ducale.

"Ci sto rimettendo quattro milioni di stipendio, ma non sono i soldi il problema - ha detto il fantasista barese -. Ci sono persone che guadagnano molto meno e non prendono un euro da sette mesi o forse più. Ogni volta ci dicevano che ci avrebbero pagato domani e il giorno dopo ci ripetevano domani: ho detto basta, era diventata una situazione insostenibile. E ci tengo a precisare che non ci sono altre squadre di mezzo: il mio procuratore mi aveva proposto l'America, ma in America o a Dubai ci andrò a quarant'anni, quando non riuscirò più a correre" prosegue Fantantonio.

Frasi che dimostrano la sua voglia di mettersi ancora in discussione: "Ora vediamo che succede... Se non arriva nessuna squadra starò fermo fino a giugno e se nemmeno in estate troverò squadra potrei anche pensare di lasciare tutto. Se arriva qualcosa di bello e di stuzzicante, bene. Altrimenti non fa niente. Come ho detto più volte, non ho problemi a giocare in serie B. Ma in questo momento non mi vuole nessuno. A momenti neanche mia madre a casa".

Bello, stuzzicante, Serie B. Chissà se questi tre punti non abbiano incominciato a ronzare nella testa del presidente biancorosso Gianluca Paparesta. L'esperto di mercato Gianluca Di Marzio parla addirittura di una telefonata dell'ex arbitro al Pibe de Bari, ma ancora non ci sono riscontri. Certo se si concretizzasse il ritorno di Cassano a Bari, c'è da star sicuri che la piazza (seppur non unanimemente) reagirebbe con enorme entusiasmo.