Cesena-Bari 2-1, le pagelle: disastro Samnick, si salva Sciaudone
Il difensore, protagonista in negativo sui due gol del Cesena, induce Alberti a lasciarlo in panchina a fine primo tempo. Bene il centrocampista, autore dell'assist per il gol di Fedato
Quarta sconfitta consecutiva per il Bari che anche a Cesena parte bene, ma becca il gol alla prima occasione degli ospiti, e si scioglie sotto i colpi dell’avversario. Tardiva la reazione, come forse anche i cambi di Alberti, che giungono ad inizio di ripresa, ma che forse provano la gravità di alcune scelte operate ad inizio gara.
Le pagelle
BARI (4-3-3) Guarna 6; Ceppitelli 6 Samnick 4 (1’st Beltrame 5,5) Polenta 5 Calderoni 5; Defendi 6 Romizi 4,5 (1’st Fossati 6) Sciaudone 6,5; Galano 5,5 Alonso 5 (18’st Joao Silva 6) Fedato 6. A disposizione: Pena, Chiosa, De Falco, Vosnakidis, Statella, Marotta. All. Alberti 5
Guarna 6 – Cosa puoi dire al portiere quando per due volte in 8 minuti si ritrova l’attaccante davanti alla porta? Semmai dovrebbe lui chiedere conto ai suoi compagni per il “gentile” omaggio.
Ceppitelli 6 – Del quartetto arretrato è quello che sfigura di meno, forse anche perché gli episodi clou non si verificano mai nelle sue zone di competenza. Con l’uscita di Samnick, torna al centro, e considerando le ultime uscite del francese, è verosimile che ci rimarrà
Samnick 4 – Defrel che è molto più bravo in progressione, gli mangia dieci metri con uno scatto. Non irreprensibile anche nel gol del raddoppio. La sua presenza per gli attaccanti del Cesena, è più invitante di una grigliata di Pasquetta
Polenta 5 – Sul primo gol le colpe sono quasi tutte di Samnick, ma nel secondo il buco lo genera anche lui tentando un anticipo di testa che sguarnisce il settore centrale, e non trova il movimento degli altri tre compagni di reparto, i quali sono troppo lenti nel salire. Smette di soffrire nella ripresa
Calderoni 5 – Sua la seconda conclusione del match. Tarda a salire in occasione del secondo gol, lasciando in gioco Succi. Nella ripresa ciabatta un paio di cross con cui archivia il suo peggior match stagionale
Defendi 6 – Solita dose di corsa e sacrificio, che manifesta anche ad inizio di ripresa, quando si sistema sulla linea dei difensori. E’ tra quelli che sfigura di meno
Romizi 4,5 – Da uno che dovrebbe essere il direttore d’orchestra, ci si aspetta qualcosa in più rispetto alla semplice conoscenza del giro di Do. Non va oltre timidi tocchi in orizzontale, ai quali si aggiunge la lentezza di pensiero e troppi palloni persi. Logico il cambio
Sciaudone 6,5 – Mezzo voto in più per l’ottima intuizione con cui manda in gol Fedato. Considerando la forza dell’avversario, dà l’idea di essere sprecato in questa squadra
Galano 5,5 – Ci prova, sembra poter e voler spaccare tutto, ma in concreto quaglia davvero poco. Da uno con il suo talento, ci si aspetta di più di un loffio tiro dalla distanza
Alonso 5 – L’impegno c’è, ma il calcio è uno sport che premia la concretezza. E lui è concreto come un modem scollegato
Fedato 6 – Bello il gol per il movimento e l’esecuzione. La sua partita si riduce tutta in quell’episodio. Troppo poco
Beltrame 5,5 – Palla al piede sembra che possa spaccare il mondo. Le doti ci sono, ma deve masticarne di pane duro
Fossati 6 – Ancora una volta il suo ingresso cambia il volto della sua squadra. Detta i ritmi del gioco, e si concede anche delle giocate di classe. La sua esclusione lascia ancora perplessi
Joao Silva 6 – Un paio di sponde, tanto movimento e niente più. Ma stavolta colpe non ne ha
Mister Alberti 5 - La disposizione iniziale della squadra è studiata, oltre che accettabile, Non è accettabile il modo in cui i suoi prendono due gol identici con due semplici verticalizzazioni. Il che denota una fase difensiva inesistente, a partire dall'inefficienza fase di filtro sulla propria trequarti, fino a giungere alla totale mancanza di coordinazione dei movimenti dei quattro difensori. Perplime poi l'insistenza nel lasciare fuori Fossati