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Giovedì, 28 Marzo 2024
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Nicola: "Che partita col Cesena! Scontro diretto? É ancora presto"

Il tecnico biancorosso ha parlato in conferenza stampa alla vigilia di Cesena-Bari: "Bisogna essere orgogliosi di giocare partite come queste. Io e Paparesta simili: non ci accontentiamo"

Domani sera il Bari sarà protagonista del posticipo serale che chiuderà la tredicesima giornata di Serie B. I galletti affronteranno il Cesena allo Stadio Dino Manuzzi in quello che è considerato il big match di questo turno del campionato cadetto. Della partita di domani ha parlato il tecnico biancorosso Davide Nicola, intervenuto in conferenza stampa nel primo pomeriggio.

Ecco le sue risposte ai cronisti presenti:

Quella di domani sarà una grande notte...
"La serata che arriva deve rendere orgogliosi tutti, quando ci sono questi match tutto è amplificato, è un posticipo, si gioca con due squadre una terza e l'altra quarta, divise da un solo punto, sarà tutto molto bello".

Può considerarsi uno scontro diretto?
"Entrambe vogliamo rimanere agganciate ai nostri obiettivi di vertice, anche se è ancora un po' presto. Non guardo la classifica adesso, ha poco senso, conta arrivare avanti quando il campionato sta finendo".

Difficile parlare di calcio oggi?
"Tutto perde un po' di significato davanti ad avvenimenti del genere. Io non sono sicuramente una persona così preparata da poter dire molto di più. Sono dispiaciuto, l'attenzione va a chi ha perso la vita e alle famiglie delle vittime".

Cos'ha provato vedendo quelle immagini?
"Non siamo aiutati, c'è confusione, regressione culturale. Ci sono speculatori, buonisti, sognatori, troppa informazione, poca verità. Queste cose accadono da sempre, non siamo così preparati come gente che vive il tempo corrente per poter mettere le cose a posto. Siamo molto superficiali".

E' stato colpito uno stadio...
"L'attenzione si acuisce quando viene colpito l'ambiente in cui passiamo la maggior parte della nostra vita, certi valori dovrebbero essere imprescindibili. Dovremmo mortificarci anche quando queste cose accadono lontano da noi. Questa è una mia opinione"

E' preoccupato dal Cesena?
"Sono occupato, non preoccupato. Penso a questo incontro nel modo più sereno possibile. Se ci avessero detto all'inizio dell'anno che questa sarebbe stata una delle partite più prestigiose, non ci avrei creduto. Non dobbiamo essere mai contenti, la soddisfazione è legata al breve periodo. Ciò che stiamo facendo adesso mi serve solo per capire che i ragazzi sono sulla buona strada ma c'è tanto da migliorare".

Marcatura particolare su Sensi?
"Non particolarmente. E' un giocatore interessante ma ne abbiamo altrettanti, anche loro dovranno preoccuparsi dei nostri". 

CI sono stati diversi incontri col presidente in settimana...
"C'è l'intenzione di tenere alta la tensione, ci vuole continuità per raggiungere gli obiettivi. Io la prendo in maniera consapevole, è contento che non ci si accontenti mai. Finita la partita anche io ho detto che dobbiamo ancora migliorare nella gestione di certe situazioni. Bisogna guardare ciò che c'è da migliorare, non cosa va bene. Poi non credo che il nostro presidente ci voglia del male, è chiaro che voglia il massimo, quindi è giusto che esprima le sue opinizioni. Per me le sue sono valutazioni utili".

La classifica rispecchia la differenza di un punto o vi sentite allo stesso livello?
"Potrò dirlo dopo la partita col Cesena, almeno limitatamente a quella gara. Dico che le squadre che sono lì (nella parte alta della classifica ndr), a parte il Crotone, sono quelle che mi aspettavo".

E' aumentata un po' l'autostima?
"Sulla carta Cagliari e Cesena sono ancora le più forti anche se non le ho ancora incontrate, l'idea che ho è che sono due squadre con un organico e con una consapevolezza derivante dalla categoria in cui militavano l'anno scorso"

Teme il sintetico?
"Il sintetico è ormai un dato di fatto in diverse realtà, è una superficie diversa ma non mi perdo troppo in queste considerazioni. Il pallone è più veloce, i rimbalzi sono diversi, ma sarebbe riduttivo riassumere la fine di una partita solo al terreno sintetico"

E' soddisfatto del lavoro dei terzini?
"Abbiamo idee distinte a seconda di chi incontriamo, quando si sfruttano le fasce bisogna sfruttare l'ampiezza, essere molto precisi nell'ultimo passaggio"

Ai vostri avversari mancheranno diversi titolari...
"Sono sincero, per me questo tipo di riflessioni sono poco rilevanti

Come stanno Donkor e Defendi?
"Entrambi non saranno a disposizione per la partita di domani"

"Ciano e Ragusa sono giocatori di categoria, il 100% delle squadre che vogliono fare un campionato del genere hanno pensato a loro"

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