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La maturazione di De Luca: "Sono sereno, non ho più l'ossessione del gol"

L'attaccante biancorosso è intervenuto in conferenza stampa parlando della sfida col Pescara e della sua seconda esperienza nel capoluogo pugliese

Manca sempre meno alla sfida di sabato pomeriggio tra Bari e Pescara.  I galletti continuano la preparazione in vista di quello che è un match da sempre molto sentito da parte della tifoseria. Per parlare del prossimo impegno dei biancorossi è intervenuto in conferenza stampa Giuseppe De Luca.

L'attaccante, a Bari per la seconda stagione consecutiva, conosce il significato della sfida col Pescara: "Tutti in squadra sappiamo quanto conti questa partita per i nostri tifosi, noi però dovremo affrontarla come una qualunque altra gara, mettendoci grinta e determinazione". 

Di fronte ci sarà il Pescara, un avversario diretto per le zone nobili della classifica ma De Luca sembra non temere gli abruzzesi: "Personalmente penso che il Pescara sia più debole rispetto alla passata stagione, ma restano indubbiamente una buona squadra. Tuttavia noi avremo dalla parte il nostro pubblico, sono loro a doverci temere. Il San Nicola deve essere il nostro fortino".

Dopo la gara di Vicenza per il Bari sono arrivate le prime critiche, ma l'attaccante varesino è convinto che anche al Menti si sia visto un buon Bari: "Quella di Vicenza è stata una prova importante da parte di tutta la squadra: con l'uomo in meno abbiamo resistito fino alla fine dimostrando carattere. Adesso basta ingenuità, non possiamo più rimanere in dieci: far punti in quelle condizioni è difficilissimo".

La 'Zanzara' è stato uno dei protagonisti dell'avvio di campionato del Bari, avendo messo a segno due dei quattro gol nella vittoria casalinga contro lo Spezia: "Rispetto allo scorso anno sono più sereno. Non vivo più il goal come un’ossessione, adesso il bomber ce l'abbiamo, è Riccardo Maniero. Fa un lavoro importante, di sacrificio e soprattutto fa tanti goal. Dopo la gara con lo Spezia però gli ho detto mi deve un favore (ride ndr)".

Infine una battuta sul tecnico Davide Nicola: "Col mister c'è rapporto di amore-odio. Mi martella in continuazione, però fa bene è il suo lavoro". E a chi gli ricorda di come sia uscito scuro in volto al momento del cambio risponde: "E' vero, ero arrabbiato, ma non con il mister... E' che sono uno che vorrebbe sempre rimanere in campo per lottare fino alla fine".

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