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Cornacchini: "La sfida con l'Avellino è un assaggio di calcio di categoria superiore"

Il tecnico biancorosso si è espresso alla vigilia della seconda gara della Poule Scudetto in casa degli irpini, vincitori del Girone G: "I ragazzi motivati dalla sfida col Picerno, si sono allenati bene"

Domani pomeriggio alle 15:00 il Bari sarà impegnato nella seconda sfida del mini-triangolare della Poule Scudetto al Partenio-Lombardi di Avellino contro la formazione di casa, vincitrice dello spareggio col Lanusei. Dl ritiro dei suoi, il tecnico dei biancorossi Cornacchini ha analizzato la prossima gara, facendo il punto sulla preparazione dei suoi ragazzi. 

Ad Avellino non sono mai sfide semplici, specialmente dal punto di vista ambientale: "Il fattore campo è importante, ma non credo sia determinante - ha esordito il mister dei galletti -. Loro giocano in casa e sicuramente è un vantaggio, ma per noi potrebbe essere uno stimolo in più. Avellino è una piazza calda, un’altra nobile “decaduta” che è ripartita dal D. Avremo un campo sintetico di ultima generazione, regolamentare, secondo me ci sono tutti i presupposti per giocare una bella partita".

I Lupi possono vantare due attaccanti molto temibili, De Vena, autore di 20 goal, e l'ex biancorosso Sforzini, meno prolifico (11 reti) ma ugualmente temibile. Cornacchini, tuttavia, crede che non ci si debba focalizzare solo su questi due giocatori: "Il pericolo si chiama Avellino. È una squadra organizzata con ottime individualità. De Vena e Sforzini sono certamente due giocatori importanti: hanno segnato 33 gol in due. Non sono affatto pochi. Sforzini ha esperienza, De Vena a 26 anni ha ancora ampissimi margini di miglioramento. Dovremo essere bravi a non perdere mai la concentrazione e a fare la nostra partita, cercando di non farci sorprendere in fase difensiva".

Secondo alcuni l'Avellino potrebbe essere distratto dalla vittoria nello spareggio promozione e dalla conquista della Serie C, ma Cornacchini non si fida per niente: "Non ne sarei sicuro. Il fatto di aver vinto lo spareggio domenica scorsa e aver conquistato la Serie C credo li abbia galvanizzati, non distratti". Lo stesso discorso potrebbe valere per il Bari, che pur reduce dallo 0-0 col Picerno ha ugualmente portato a termine il suo obiettivo promozione: "La mia squadra può ancora mostrare la sua fame credo. E la sua forza mentale. Questa è una partita che in qualche misura profuma già di categoria superiore e spero che si riesca a dare un bello spettacolo ai tifosi che saranno al Partenio-Lombardi".

Contrariamente a quanto si possa pensare, il Bari tiene molto alla Poule Scudetto: "Vincere sarebbe un bell’epilogo. Certo l’obiettivo primario era la vittoria del girone per tornare fra i professionisti il più in fretta possibile, ma arrivare in fondo alla poule sarebbe la ciliegina sulla torta per un gruppo che in questi nove mesi ha fatto davvero un gran lavoro". Per provarci il Bari dovrà ripartire da quanto di buono si è visto contro il Picerno al San Nicola: "I ragazzi stanno bene e per come è maturato il pareggio contro il Picerno sono anche molto motivati per domani. Credo che le premesse per fare una buona gara ci siano tutte". 

Nonostante qualcuno possa pensare a un clima da ultimo giorno di scuola, Cornacchini ha rassicurato sulle condizioni dei suoi: "Devo dire che i ragazzi mi hanno stupito. Si stanno allenando bene, anche se i carichi sono un po’ più leggeri ora, li vedo molto motivati. Come ho già avuto modo di dire, il modo in cui è maturato il pareggio contro il Picerno ha galvanizzato molto la squadra che questa settimana si è allenata davvero al massimo".

Riguardo alla scelta di Bari come possibile sede della final four per lo scudetto, Cornacchini ha detto: "Certo che ci piacerebbe! Il San Nicola ci ha sempre dato una grande spinta e sarebbe bello poter giocare la parte finale della poule in casa, davanti ai nostri tifosi. Poi credo che il San Nicola un impianto che potrebbe accogliere bene un evento di questo tipo.

Avellino-Bari è una delle sfide classiche tra squadre del mezzogiorno, una gara che è accompagnata da un grande fascino: "È una partita fra due piazze del sud che hanno sempre avuto un ruolo di primo piano nel calcio in Italia. Forse il fascino di questa sfida è tutto nel fatto che ci giochiamo lo scudetto della Serie D, ma sarà una gara con una cornice di pubblico da categoria superiore. MI aspetto davvero una bella partita domenica". In molti si chiedono se al Partenio il Bari adotterà una strategia attendista o partirà all'attacco, magari col tridente Neglia, Simeri e Floriano: " Sarà una partita ad alta intensità sicuramente, ma il modulo di partenza resta invariato. Iadaresta dal 1’? Non credo che Pasquale partirà dal primo minuto, ma so che può essere un elemento imprescindibile a partita in corso. Lo ha già dimostrato".

Ultimi due argomenti trattati, le decisioni arbitrali, che hanno penalizzato il Bari nelle ultime uscite: "Rispetto alle decisioni arbitrali preferisco non dire nulla, se non che spero che la terna sia all’altezza di una gara che per impianto, storia delle due piazze e pubblico profuma di categoria superiore" e il da farsi in caso di eliminazione: "Mi fermerò qualche giorno a Bari, poi andrò un po’ in vacanza con la mia famiglia per poi riprendere a lavorare sul prossimo anno. Ora inizia un momento dell’anno in cui non sei sul campo, ma pensi comunque al lavoro perché c’è tutta la fase di progettazione della prossima stagione da mettere in piedi".

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