rotate-mobile
Venerdì, 29 Marzo 2024
Sport

Giancaspro fa chiarezza: "Non cambieremo sponsor. Residenza allo stadio per praticità"

In una lunga conferenza stampa il presidente del Bari ha chiarito le questioni che hanno tenuto banco in questi giorni, ossia la richiesta di residenza allo stadio e le presunte beghe con lo sponsor tecnico

In mattinata la sala stampa dello Stadio San Nicola è stata animata da una lunga conferenza del presidente del Bari Cosmo Giancaspro. Inizialmente il patron dei galletti, assieme all'Ufficio Scolastico Regionale, ha introdotto il progetto "Sportivamente biancorossi" che vedrà impegnato il club di via Torrebella nelle scuole per il terzo anno consecutivo in un percorso didattico basato sui valori dell'educazione, della famiglia e della cultura sportiva che inizierà a partire dal 20 ottobre.

Archiviata la parentesi 'scolastica', il patron biancorosso ha affrontato le due questioni che hanno tenuto banco in questi giorni, ossia la sua richiesta di residenza presso lo Stadio San Nicola e le presunte beghe con lo sponsor tecnico Umbro.

RESIDENZA ALLO STADIO - In primo luogo Giancaspro ha chiarito che non vi è una correlazione diretta tra la sua richiesta di risiedere presso l'impianto sportivo e le voci di sfratto del custode Ciccarelli: "A causa delle mie attività aziendali che mi assorbono anima e corpo - ha spiegato il patron barese - trascorro pochissimo tempo nella mia abitazione di Molfetta, per cui faccio in modo che la mia azienda diventi la mia casa. Qui trascorro ben più delle canoniche 8 ore e in passato anche diversi calciatori hanno fatto la stessa cosa. E' una richiesta più che altro formale fatta per semplificare operazioni quotidiane come la ricezione della posta". Circa la posizione del custode, Giancaspro ha aggiunto che il suo posto di lavoro non è in pericolo (da due mesi si occupa della manutenzione dei manti erbosi di stadio e antistadio assieme ad altri collaboratori). Per ciò che concerne lo sfratto, invece, pare non esservi alcun contratto sull'uso dell'abitazione e perciò seguiranno ulteriori verifiche "affinché tutto sia a norma".

SPONSOR TECNICO - Giancaspro ha poi fornito spiegazioni anche in merito alla presunta diatriba con lo sponsor tecnico Umbro: "A tal proposito vorrei chiarire che sono state pubblicate più cose rispetto a quelle realmente accadute. Rispetto allo scorso anno ho scelto di cambiare sponsor tecnico perché contrattualmente FC Bari non era legata a nessuno, o meglio: nella precedente gestione vi era un rapporto trilaterale con Nike e soggetti terzi e il ricavato delle vendite non finiva nelle casse della società. Per questo motivo ho preferito partire da un nuovo sponsor come Umbro con cui ho sottoscritto una lettera d'intenti, ma non un vero e proprio contratto che stiamo ancora provvedendo a formalizzare. Anche per questo qualche competitor ha provato a inserirsi, ma Io non ho intenzione di cambiare sponsor tecnico se gli accordi saranno rispettati".

MAGLIE NEI NEGOZI TRA UN MESE - Rispetto agli intoppi con il materiale tecnico di cui si vociferava il presidente ha spiegato: "Ci sono stati alcuni problemi di verifica della qualità del merchandising. Normalmente sono attività che vengono affrontate con largo anticipo (novembre-dicembre) in vista della prossima stagione, io ho dovuto farlo in estate in 10 giorni. Chiarisco che chi vende è FC Bari, tutti i proventi finiscono in società. Il valore aggiunto di una maglia è il brand a cui essa è associata. Il nostro logo è stato ideato in pochi giorni ma mi piace sempre più. Adesso vogliamo evitare che la merce venga contraffatta e che sia di alto livello. Ad ogni modo i rapporti con lo sponsor tecnico sono buoni". Il presidente ha inoltre chiarito che le maglie saranno disponibili per la vendita ben prima di Natale: "Credo che nel giro di un mese i negozi saranno pieni di merce".

PIANO INDUSTRIALE -  In chiusura il numero uno biancorosso ha parlato anche del piano industriale: "Originariamente la presentazione del piano industriale era prevista in estate, tuttavia, per ora è ancora impossibile stilarlo, poiché vi sono da risolvere criticità legate all'infrastruttura e alla chiusura di bilancio della precedente gestione. Il bilancio è il documento fondamentale per redigere il piano industriale".

I RISULTATI DELLA SQUADRA - A margine della conferenza Giancaspro si è intrattenuto ancora con i giornalisti per parlare di calcio giocato e dei risultati del suo Bari: "Abbiamo espresso tanto in queste gare, non mi aspettavo questo exploit di sfortuna. Per quanto non ami trovare scuse, se avessimo ricevuto dalla Dea Bendata ciò che è capitato ad altre squadre avremmo avuto almeno sei punti in più per quello che vedo io. La squadra ha giocato bene nelle ultime partite, abbiamo sempre dominato ma non vinto. Gli avversari mi sono apparsi intimoriti contro di noi, putroppo i risultati non sono arrivati. Difficoltà in casa? Il San Nicola va approcciato da esperti. L'allenatore sta crescendo con noi per approcciare al meglio le partite in casa. Se i nostri spettatori fossero stati presenti in uno stadio di dimensioni più piccole avrebbero avuto una forza devastante. Entrando in questo stadio possono tremare le gambe, io però ho sempre predicato serenità e detto alla squadra di prendere consapevolezza delle proprie capacità. I risultati arriveranno. La fiducia in Stellone e nella squadra è immutata".

PAPARESTA E I SOCIAL - Interrogato circa i commenti su Facebook dell'ex presidente Gianluca Paparesta, Giancaspro ha glissato con un tocco d'ironia: "I post di Paparesta? Dovete sapere che io non sono per niente social, anzi sono un 'a-social' (ride ndr). Non conosco bene i fatti, c'è qualcuno che mi aveva riferito qualcosa in proposito. La foto di Sordi? Come stile direi più De Sica, ma onestamente non sono interessato, ognuno è libero di fare ciò che vuole nei limiti del consentito".

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Giancaspro fa chiarezza: "Non cambieremo sponsor. Residenza allo stadio per praticità"

BariToday è in caricamento