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Tonucci: "Il ko di Verona brucia ancora. A dicembre vogliamo la zona play-off"

Il difensore pesarese del Bari è intervenuto in conferenza stampa per commentare la sconfitta di Domenica al Bentegodi. "Pazzini ci ha punito sull'unica disattenzione"

Nel primo pomeriggio il difensore del Bari Denis Tonucci è intervenuto in conferenza stampa per fare il punto sul morale dei biancorossi a due giorni dalla bruciante sconfitta di Verona contro l'Hellas. Una gara tirata, sbloccata soltanto da un guizzo di Giampaolo Pazzini, attaccante che rappresenta un autentico lusso per la categoria visto il suo passato con maglie importanti come quelle di Fiorentina, Inter e Milan, senza tralasciare quella della Nazionale. "L'unica volta che l'abbiamo lasciato un attimo ci ha fregato - racconta con un pizzico di rabbia il difensore pesarese -.. E' stato bravo, era vicino a Cassani, ha arpionato un pallone che pareva destinato a uscire. Guardandola poi a freddo col mister non sembrava uno schema, è stato bravo Valoti a spizzare la palla sul secondo palo".

La sconfitta del Bentegodi, come dimostrano le parole di Tonucci, brucia ancora: "Perdere così fa rabbia, abbiamo dimostrato di esprimere un buon calcio. Fraseggi giusti, palla rasoterra come vuole il mister. Tornare a casa con 0 punti ci fa rosicare e ci dà voglia di tornare in campo sabato per riprenderci quanto lasciato a Verona".

Il Bari ha ancora una volta preso goal sugli sviluppi di una palla inattiva: "In base alle statistiche i campionati li vincono le miglior difese, basti pensare alla Juventus - sottolinea il roccioso centrale -. Logicamente noi dobbiamo migliorare sia dietro, soprattutto sulle palle inattive, sia in attacco dove dobbiamo essere più concreti. Col mister abbiam fatto un patto, come linea difensiva dobbiamo garantire lo 0-0, poi davanti tocca ai nostri compagni. Dobbiamo essere più cattivi sulle palle inattive, quando difendiamo e quando attacchiamo. Ciccio (Brienza ndr) ha un sinistro fatato e anche Furlan può metterla dove vuole".

La delusione dei tifosi per le tante occasioni sbagliate è tangibile: "Il tiro di Romizi? Secondo me non si aspettava neanche di lui di ricevere una palla così perfetta. Può sembrare facile ma sono situazioni complicate, che sicuramente vanno sfruttate meglio". Ad ogni modo, oltre che di imprecisione, le occasioni sbagliate possono essere anche il frutto di una generalizzata mancanza di cattiveria di cui ha parlato anche il patron Giancaspro: "Sono d'accordo col presidente. In alcuni frangenti potevamo essere più cattivi. In partite come quelle con Brescia, Ternana ed Entella potevamo fare più punti".

Dalla sconiftta di Verona, tuttavia, il Bari esce con qualche certezza in più sotto l'aspetto del gioco: "Dobbiamo essere consapevoli di aver fatto una buona gara ma allo stesso tempo arrabbiati - dice Tonucci - perché non abbiamo portato a casa punti. Abbiamo entrambe le sensazioni. Abbiamo dimostrato di potercela giocare con la prima in classifica, che avrà più punti di noi, ma dal punto di vista del gioco mi è parsa alla pari".

I tifosi apprezzano moltissimo il carisma e il carattere volitivo del difensore pesarese, tanto che qualcuno (per via del suo taglio di capelli) l'ha soprannominato l'Ultimo dei Mohicani: "E' uno dei miei film preferiti - risponde sorridendo -. Io un pilastro? Non mi sento tale, ci sono miei compagni con curriculum ed esperienze maggiori di me. Io sono un giocatore che mette a disposizione le sue qualità. Non sono un fenomeno coi piedi, faccio forza sulle altre mie doti, la voglia e il giocare emplice, la giocata semplice è spesso la più giusta".

Sui prossimi appuntamenti che attendono il Bari di qui alla sosta invernale Tonucci ha detto: "Lo spirito è quello di andare a vincere sia in casa sia fuori. Ci mancano da quattro giornate in trasferta. Al giro di boa vogliamo essere nel pieno della zona play-off. Ci impegneremo al massimo per far sì che ciò avvenga. La voglia che abbiamo messo nelle ultime partite potrà portarci a questo obiettivo minimo".

Uno spirito ritrovato anche grazie al nuovo tecnico Stefano Colantuono, al quale Tonucci dedica le sue ultime battute: "Il mister ci sta dando tanto anche a livello motivazionale. Ci carica al punto giusto, sa dirci le cose giuste. Penso che stiamo riportando in campo ciò che vuole lui e che ci chiede".

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