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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Grosso: "Conosciamo la forza del Frosinone ma dobbiamo pensare al nostro valore"

Il tecnico del Bari ha parlato alla vigilia della sfida in trasferta contro i ciociari. Nelle ultime gare qualche errore di troppo ci ha condizionato. Voglio vedere maggiore impeto"

Due sconfitte consecutive e il Frosinone - principale candidato alla promozione - all'orizzonte. Non esattamente il più roseo degli scenari per Fabio Grosso e il suo Bari, chiamati a riscattare i recenti risultati negativi sul neutro di Avellino (in attesa dell'omologazione del nuovo stadio dei ciociari ndr). 

Eppure l'allenatore barese in conferenza stampa si è mostrato calmo e fiducioso nel lavoro dei suoi uomini, consapevole che la stagione è appena iniziata e gli automatismi, specie in difesa, vanno ancora collaudati a dovere. Contro la squadra di Longo, avversaria di ben altra caratura rispetto al Venezia, il margine d'errore sarà molto più basso, motivo per cui il tecnico biancorosso ha chiesto ai suoi più concentrazione e maggiore grinta. 

Fase difensiva ed eventuale cambio modulo

"Sicuramente qualche errore di troppo ha condizionato molto le nostre prestazioni - ha esordito Grosso davanti ai giornalisti -. Guardiamo agli errori che facciamo ma la nostra sensazione è quella di dover trovare equilibrio di squadra. Riuscire a offendere e difendere come a tratti siamo riusciti a fare. L'equilibrio non è garantito da un modulo. Nella mia breve esperienza li ho provati tutti con i miei ragazzi per esaltare le loro qualità e lo stesso sto facendo questa squadra".

Cosa resta della gara col Venezia

Il ko casalingo col Venezia, maturato in maniera quasi surreale visto il dominio del Bari, ha lasciato in eredità cose negative ma anche spunti da cui ripartire. "Della partita coi veneti proviamo a tenerci ciò che di buono è stato fatto. La sensazione è stata che sia mancato impeto, spregiudicatezza, era ciò che serviva a scardinare una difesa forte. E' un aspetto su cui abbiamo lavorato, invece vorrei vedere la padronanza del gioco espressa. Difficilmente è ripetibile ma vogliamo riuscire a riproporre quanto di buono fatto nella preparazione dell'azione". 

Turnover in vista?

Con il turno infrasettimanale alle porte (il Bari ospiterà la Cremonese, già affrontata in TIm Cup ndr) appare inevitabile che Grosso possa fare ricorso a delle rotazioni. "Turnover? C'è bisogno di tutti, come ho già detto in passato per me non ci sono titolari, ho tanti grandi giocatori. Qualcuno sta ritrovando la forma, sono convinto che abbiamo le qualità per fare bene. Dobbiamo avere continuità di risultati, è ciò che conta per lavorare con serenità. Non mi sento di mettere la croce addosso a un giocatore, la squadra può sempre fare in modo che ci siano sempre meno errori. Gli errori individuali vanno corretti, ci penalizzano, ma non è quella la principale cosa da migliorare. Con un briciolo di attenzione e furore agonistico si possono evitare"

Gyomber titolare?

Con la difesa finita sul banco degli imputati nelle ultime partite a Grosso è stato chiesto se vi sono chance di vedere lo slovacco Gyomber, arrivato nell'ultimo giorno di mercato, al centro del reparto. "Ho ancora qualche dubbio - la sua risposta -. manca un allenamento. Gyomber è arrivato da poco, lo conoscete tutti. Non è con noi da tanto, gli errori di cui parlavamo possono essere evitati con la quotidianità del lavoro coi compagni del proprio e di un altro reparto. A noi ciò è mancato, non credo però possa essere il salvatore della Patria. Credo nel lavoro quotidiano. Non so se giocherà o meno, ci serve tempo per rodare gli automatismi". 

Longo e il Frosinone

Formatosi come tecnico nel settore giovanile del Torino, Moreno Longo, attuale allenatore del Frosinone è un profilo in ascesa, per molti versi simile a quello del campione del mondo che siede sulla panchina del Bari. "Abbiamo fatto un percorso comune, è un bravo allenatore. Le loro assenze? Non guardo in casa degli altri. Giocano con gli stessi interpreti da tanto, hanno una storia, li rispettiamo. Conosciamo il loro valore ma non ci deve interessare, dobbiamo pensare a tirare fuori il nostro di valore. Aldilà del nome dell'avversario le insidie sono sempre altissime. Dobbiamo metterci furore agonistico non perché abbiamo perso due partite di fila, ma perché deve essere una nostra caratteristica".

I terzini e il gioco sulle fasce

La gara contro il Venezia ha evidenziato una timidezza nello sfruttare le corsie laterali da parte dei biancorossi che pure hanno due calciatori molto offensivi come D'Elia e Fiamozzi nel ruolo di terzini. "Dovevamo essere più incisivi in fase di spinta, ma globalmente - il parere di Grosso -. Sicuramente potevamo partecipare con più coraggio per provare ad aprire la loro difesa. Ci siamo un po' intimiditi e non abbiamo fatto bene ciò che dovevamo fare. E' normale per un gruppo che deve costituirsi, che deve dimostrare di esserci anche quando le cose si fanno difficili. Ci è voluto poco per rimettere un po' di timidezza. Noi dobbiamo essere forti quando il momento non è facile, c'è bisogno di conoscersi, fidarsi e lavorare quotidianamente". 

Cissé e gli altri

Autore di un buono spezzone di partita contro i veneti e protagonista nell'amichevole infrasettimanale contro il Bitonto con un goal, Cissé aspira ad una maglia da titolare contro i laziali. "Karamoko ha un grande fisico ma per potersi esprimere ha bisogno di essere in condizione. E' arrivato con pochi allenamenti nelle gambe e non al top fisicamente. Gli manca ritmo, non so ancora se sarà della gara o meno. Kozak? Continua a lavorare, spero torni a disposizione quanto prima. Galano sta tornando, ha saltato diverse partite. Per noi è importante. Sente ancora fastidio, tornerà in gruppo appena starà meglio. Fortunatamente ci sono tanti giocatori di qualità. Floro o Nené? Non so ancora chi giocherà, ma chi lo farà dovrà dare il massimo".

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