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Fallimento As Bari, Vinella: "Il calcioscommesse è stato l'inizio della fine"

Ieri in conferenza stampa l'addio dell'ex amministratore unico del Bari, il quale ha spiegato come anche i danni provocati dallo scandalo - 70 milioni di euro - abbiano contribuito a fare precipitare la situazione finanziaria del club

Una conferenza stampa per congedarsi, e per raccontare la sua "verità" sulle vicende che hanno portato al fallimento dell'As Bari. L'ex amministratore unico del club biancorosso, Francesco Vinella, ha incontrato ieri i giornalisti ripercorrendo le vicende societarie degli ultimi mesi fino alla presentazione dei libri contabili in Tribunale per il fallimento.

Nel suo discorso Vinella si è soffermato anche sulle ripercussioni negative avute dallo scandalo calcioscommesse che, ha spiegato, per il Bari "è stato l'inizio della fine". I danni provocati dallo scandalo sarebbero stati pari a circa 70 milioni, con la retrocessione che avrebbe provocato un ammanco di 20 milioni di diritti televisivi e "Almiron e Barreto ceduti a prezzi non di mercato".

Vinella ha raccontato anche di aver pianto dopo la presentazione dell'istanza di fallimento, in cui, secondo quanto detto dall'amministratore unico del Bari, ci sarebbero anche "riferimenti a potenziali acquirenti".

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