Venerdì prossimo, 7 marzo, l'amministratore unico dell'As Bari, Francesco Vinella, porterà i libri in tribunale per dare seguito alla procedura di autofallimento del club. L'annuncio tanto atteso dai tifosi è arrivato nel corso di un breve incontro convocato nel pomeriggio, nel corso del quale l'amministratore unico del club si è limitato a leggere un comunicato ufficiale poi pubblicato sul sito dell'As Bari.

"In esecuzione alla delibera assembleare del 24 febbraio u.s., - scrive Vinella nella nota - provvederò venerdì 7 p.v. al deposito del ricorso per dichiarazione di fallimento della Società da me rappresentata, presso il competente Tribunale di Bari". "Preciso -aggiunge l'amministratore unico - che nelle more della delibera assembleare, la Società è stata sottoposta al rituale controllo di monitoraggio da parte dell’Agenzia Delle Entrate per conto della F.I.G.C., ed è a tutt’oggi interessata da verifica generale, da parte del medesimo Ufficio".

Il fallimento del club, dunque, è ormai solo una questione di giorni. Anche se, per Vinella, si tratta di una soluzione che si sarebbe potuta ancora evitare. L'amministratore lo lascia intendere tra le righe, quando in conclusione del suo comunicato scrive: "Prendo questa decisione in adempimento dei miei obblighi di Amministratore ed in ottemperanza alla predetta delibera assembleare, ma con il rammarico di non aver potuto concludere una trattativa di sostenimento di diversa procedura già concretamente avviata, che avrebbe potuto garantire un migliore soddisfacimento di tutti i creditori, e una migliore salvaguardia di quanti a vario titolo, con impegno, dedizione e spirito di sacrificio sostengono attività lavorative per il Bari Calcio".