SSC Bari, Cornacchini: "Portici gara insidiosa, specie dopo la vittoria di domenica"
Il tecnico dei biancorossi ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della trasferta campana: "Se manteniamo questa serietà va bene. Il Portici non ha nulla da perdere. Scopriremo quanto siamo maturi"
Domani pomeriggio il Bari sarà impegnato in trasferta sul campo del Portici per la quattordicesima giornata del Girone I di Serie D. La formazione campana occupa l'ottavo posto in classifica con 18 punti e fino a qualche giorno fa - quando ha risolto il suo contratto - poteva vantare il capocannoniere del girone, Gennaro Sorrentino, autore di 10 dei 14 goal messi a segno dal club campano.
La sfida del San Ciro, impianto con terreno sintetico, è stata introdotta dal tecnico del Bari Giovanni Cornacchini, il quale ha subio fatto il punto sulla situazione fisica dei suoi: "Abbiamo da valutare diverse cose. Floriano si è allenato poco questa settimana mentre Pozzebon ha un problema alla caviglia, occorsogli ieri alla fine dell'allenamento. Domani non ci sarà. Bolzoni ha avuto un po' di influenza ma viene con noi, se non potrà giocare ho comunque tante buone alternative. Brienza? Spero di recuperarlo in tempo per mercoledì. Non credo di cambiare modulo per le assenze, sicuramente cambierà qualche interprete". Soddisfazione anche per la risposta di Bollino nella gara coi molossi: "Per me non c'era nessun caso, domenica ha giocato e ha risposto bene. Probabilmente giocherà anche domenica. Avere una rosa ampia è importante".
Portici banco di prova
Con ancora negli occhi le quattro reti segnate alla Nocerina e la splendida coreografia esibita dai tifosi, il rischio più grande per il Bari è sedersi sugli allori: "Domani vedremo se siamo maturi o ancora dobbiamo crescere. Dopo la prestazione di domenica dobbiamo recuperare velocemente. Le prossime partite sono pericolose. Se manteniamo questa serietà va bene. Il Portici non ha nulla da perdere. Scopriremo quanto siamo maturi. Chi fa calcio sa che questo genere di gare sono a rischio. Dopo una buona prestazione c'é sempre il rischio che qualcosa vada storto. I ragazzi però mi dimostrano di allenarsi bene".
I nuovi acquisti
Cornacchini ha risposto anche a proposito dei due nuovi acquisti, Bianchi e Iadaresta: "La società sa che c'è bisogno di alcune cose e si muove di conseguenza. Avevamo necessità di un altro under e di un attaccante con caratteristiche diverse. Mancava un ariete, un colpitore di testa, di quelli che possono determinare partite in cui gli avversari sono molto chiusi. A centrocampo? Siamo messi bene così. Magari potrebbe arrivare un 2000". Riguardo alle chance di vedere i nuovi in campo da subito però, il mister resta cauto: "Bisogna vedere come va la partita. Non so, potrebbero entrare a gara in corso".
Bari concentrato solo su sé stesso
A Cornacchini è stato chiesto se fosse stato infastidito dalle parole di Chiancone, presidente della Nocerina il quale (non senza una buona dose di coraggio) ha dichiarato che il Bari "non ha gioco" e "ha vinto sfruttando gli errori" della sua squadra. "Non bado a queste cose - ha detto -. O meglio, dipende da chi lo dice. Se lo stimo molto magari mi dispiace". Osservazioni simili erano state fatte da Zeman padre, in occasione della gara con il Gela, allenato dal figlio Kare. "Io non vivo il calcio alla maniera di Zeman. Ho le mie idee, credo che chi è venuto domenica allo stadio si è divertito". Spazio anche a una battuta sulla Turris che non molla: "Non li guardo, mi stimola capire quanto crescano i miei. Mi sembra che siano migliorati molto nell'approccio. Non penso al margine che potremmo avere prima della sosta. La cosa che mi preoccupa maggiormente è tenere alta la tensione, quando si vince è facile adagiarsi. Non mi devo preoccupare ora. In allenamento c'è stata una grande crescita".