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Bari e la maledizione dell'attacco. Bellomo: "Dobbiamo reagire"

Dopo Ghezzal e Albadoro, il Bari probabilmente dovrà fare a meno anche di Antimo Iunco per circa un mese. In mattinata ha parlato in conferenza stampa Bellomo che sprona i galletti in vista della trasferta a Lanciano

E' una vera e propria maledizione quella che sembra essersi abbattuta sul reparto avanzato del Bari: dopo i gravi infortuni occorsi nelle scorse settimane prima a Ghezzal e poi ad Albadoro, pare infatti che i biancorossi dovranno rinunciare per qualche settimana ad un altro pezzo pregiato del reparto offensivo. Antimo Iunco, assente nel posticipo di due giorni fa contro la Reggina, ha riportato infatti un infortunio al ginocchio destro che probabilmente lo terrà lontano dai giochi per almeno un mese. Il giocatore brindisino domani si sottoporrà ad artroscopia diagnostica al fine di quantificare in modo più preciso l'entità del suo infortunio ma le impressioni non sono positive.

Nel frattempo, dopo il ko di lunedì(terzo consecutivo e quarto nelle ultime sei gare), ci prova il talento "casalingo" Nicola Bellomo a suonare la sveglia in casa biancorossa: il numero dieci dei galletti, che tornerà titolare nel prossimo fondamentale match sul campo del Lanciano dopo l'assenza contro la Reggina dovuta ad un turno di squalifica, ha parlato questa mattina in conferenza stampa. Per il talento barese un solo imperativo, quello di tornare al successo: "Dobbiamo reagire - ha tuonato Bellomo -. Sarebbe stato meglio se si fosse giocato subito così da riscattare la sconfitta. Ora deve venire fuori il gruppo, devono emergere le nostre qualità: andiamo a Lanciano per fare risultato. Sarà uno spareggio ma non dobbiamo farci prendere dall’ansia perché mancano ancora 28 partite".

Bellomo ha poi proseguito analizzando il periodo generale della compagine di Torrente: "E’ un periodo in cui ci gira tutto storto. Le prestazioni sono buone, mancano solo i risultati. Noi giochiamo sempre per vincere ma forse dobbiamo imparare a gestire meglio le gare. Siamo un gruppo giovane ma sotto questo aspetto miglioreremo e sono sicuro che ne usciremo alla grande. Abbiamo tanti complimenti sul gioco che esprimiamo - conclude il numero dieci biancorosso - ma, alla fine, non riusciamo a vincere. Mi sono stancato di questo: preferisco giocare male e centrare l’obiettivo".

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