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Salvataggio Bari calcio, l'azionariato popolare sbarca online. L'idea del creatore di Bari Smart: "Usiamo le valute virtuali"

Angelo Cassano ha sviluppato insieme a tre amici baresi il 'Baricoin', un token basato sulla moneta Ethereum, che permetterebbe di possedere lo 0,01 della società in caso di implementazione del sistema

'Dalle ceneri risorgeremo'. È il messaggio che accoglie l'utente sulla pagina web del progetto 'Baricoin', che promette di ampliare il sistema di azionariato popolare per supportare la rinascita della ex Fc Bari 1908 dopo la messa in liquidazione. Mentre l'ipotesi della cordata di imprenditori si fa sempre più probabile per il salvataggio della società calcistica barese, c'è chi si inventa nuovi stratagemmi per permettere a supporter e investitori di fare la loro parte.

BariCoin

E c'è chi decide di creare un'azionariato popolare 2.0, che sfrutta il mercato delle valute online. Una delle più conosciute dai non addetti ai lavori è il Bitcoin, ma in questo caso la base di acquisto sarà in 'Ethereum', un'altra moneta virtuale.Una proposta ambiziosa lanciata da un team composto da quattro under 30 baresi, con a capo Angelo Cassano, il giovane esperto barese di IT & Telecomunicazioni, che aveva lanciato nel 2014 il progetto BariSmart e che a BariToday ha raccontato i motivi del fallimento del suo sistema di aggiornamento online degli orari degli autobus in città.

E ora, unendo spirito imprenditoriale alla passione per i colori biancorossi, lancia il suo nuovo progetto. "Con una spesa di circa 40 euro - spiega - è possibile siglare un 'Ethereum smart contract', che dà diritto a un token, ovvero lo 0,01 per cento delle eventuali quote della società che potrebbero essere finanziate con il BariCoin". L'idea sarebbe quindi di porre un tetto di 10mila BariCoin a disposizione per l'acquisto, che naturalmente potrebbero essere acquistati anche in larga parte dalla stessa persona o dalla stessa società. "Più token, significa più importanza a livello societario - prosegue Cassano - E con il 51 per cento della quantità totale di valuta, si diventa il maggior possessore di token". Tradotto: il maggiore azionista di un Bari gestito - in parte o totalmente - dai supporter.

"Presenteremo l'idea all'amministrazione"

Chiaramente l'eventuale fattibilità dell'ambizioso progetto dipende da come si evolveranno le questioni societarie e dall'ok dell'amministrazione comunale, visto che ora è il sindaco di Bari ad avere il possesso del titolo sportivo. E mentre le tempistiche per rifondare la società si fanno sempre più strette, Angelo e i suoi amici contano nelle prossime settimane di bussare alle porte di Palazzo di Città e degli uffici di strada Torrebella per presentare la loro idea. "D'altronde il sito è online da ieri - ricordano - e lo stesso progetto è stato sviluppato meno di due settimana fa, visto che questo fallimento ha colto di sorpresa anche noi, come tutti i tifosi del resto". Tifosi che avrebbero già mostrato interesse verso la valuta virtuale di supporto al nuovo corso del calcio barese. Loro assicurano che l'azionariato popolare potrebbe andare a pari passo anche con la costituzione di una nuova società. Se sia vero oppure no, lo sapremo a stretto giro.

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