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Venerdì, 29 Marzo 2024
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Galano, Joao Silva e Sciaudone. #volalabari, Crotone travolto

Dopo un inizio difficoltoso, i galletti sbloccano il match con Galano. Nella ripresa Cani sfiora il gol due volte, e nel finale il portoghese e Sciaudone archiviano la pratica. Ora i biancorossi attendono il Latina

Una splendida vittoria per proseguire la coinvolgente, straordinaria, esaltante rincorsa verso la Massima Serie. Il Bari doma il Crotone con una prova che testimonia ancora una volta la sua grande maturità, e accede alle semifinali playoff. Grande prestazione dei biancorossi, bravi a sbloccarsi dopo un inizio difficile, e a condurre il match da lì fino al 90’, quando Joao Silva prima e Sciaudone poi, arrotondano il punteggio rendendo la vittoria un trionfo.

ATTACCO PESANTE - I biancorossi partono da un oggettivo svantaggio, quello che impone loro di giocare per un solo risultato. E’ forse proprio in virtù di questo, che Alberti decida di schierare Cani e Joao Silva contemporaneamente in attacco, con il portoghese più defilato, e Galano dall’altra parte. Defendi torna a ricoprire il ruolo preferito, quello di mezzala.
Parte però meglio il Crotone. La formazione di Drago esibisce una manovra avvolgente, con un fraseggio veloce in orizzontale, che porta poi ad assecondare le discese dei terzini e gli inserimenti dei centrocampisti. Sulle corsi poi, Sabelli e Calderoni devono anche fronteggiare il peperino Bidaoui e il talentuosissimo Bernardeschi. Le prime occasioni, seppur non da attentato alle coronarie di Guarna e dei tifosi biancorossi, sono tutte di marca calabrese. Il talento risiede anche tra i biancorossi, che però si presentano lenti e piuttosto confusionari, e in grosso affanno quando perdono palla e subiscono le repentine ripartenze dei padroni di casa.
La prima parata però spetta a Gomis al 25’, ed è un grande intervento che ricaccia in angolo la grande conclusione mancina di Cani. L’occasione di Cani sembra dare vitalità al Bari, che si sblocca mentalmente e trova quasi subito il gol al 28’ con Galano, che spedisce il pallone sotto l’incrocio, al termine di un’ottima azione di Joao Silva sulla sinistra. La rete di Galano scombina le carte, modificando sensibilmente i connotati del match. Il Crotone spavaldo della prima parte lascia il campo ad una squadra dai toni dimessi e mortificata dallo svantaggio. Le uniche due occasioni degne di essere messe a referto, sono la conclusione di Cataldi al 33’ (palla alta) e l’inzuccata di Suagher al 42’, sugli sviluppi di un corner, con palla che sfiora il palo. Dall’altra parte, c’è un Bari più tranquillo e padrone di sé, come testimonia il buon possesso palla e la relativa tranquillità nella gestione della fase passiva.

Crotone-Bari, i tifosi in piazza Prefettura

SECONDO TEMPO – Il tema tattico della ripresa è quanto di più logico e naturale. Crotone obbligato a far la partita, e padrone del possesso, e il Bari ad attendere cercando il momento per far male in contropiede. Delle due formazioni, è senz’altro quella biancorossa che riesce a svolgere meglio il proprio gioco. Due volte, al 6’ e al 10’, Cani va vicino al gol. E se sulla prima occasione, l’albanese non riesce a correggere in rete l’invitante cross di un ispirato Joao Silva, sulla seconda servono i riflessi di Gomis per respingere la spettacolare deviazione di tacco dell’attaccante, su perfetto traversone di Defendi. Drago corre ai ripari, inserendo Giannone per Dezi, e disponendo la squadra con il 4-2-3-1, con Bernardeschi mezzapunta centrale in appoggio a Pettinari, ma al 16’ deve rinunciare anche Bidaoui, infortunato al ginocchio, sostituito da De Giorgio. Il Crotone spinge pur senza l’ordine e la pulizia che aveva contraddistinto la sua manovra nel primo tempo, il baricentro dei galletti si abbassa progressivamente, suggerendo ad Alberti la scelta di inserire un centrocampista di sostanza ed esperienza come Delvecchio, al posto di Galano, lentamente sparito dal match. E’ il 24’, un minuto prima del tiro-cross di Bernardeschi che attraversa l’area piccola senza trovare la deviazione vincente di Giannone.
Alberti sistema i suoi con il 4-4-2, anche dopo l’ingresso forzato di Zanon in luogo dell’acciaccato Defendi. Il tentativo è quello di tenere le due linee bloccate e vicine tra loro, e di provare a tenere palla sfruttando la fisicità dei due centravanti. La mossa sortisce gli effetti sperati, perché il Crotone fa fatica a trovare sbocchi sia tra le linee, sia sulle corsie, trovandosi costretto spesso alla soluzione del lancio lungo. Il tiro fuori dallo specchio al 33’ resta l’ultima giocata significativa di Bernardeschi (sottotono la sua prestazione), che viene sostituito da Ishak. Il gol arriva, ma lo segna il Bari, con Joao Silva, che corregge in rete l’invitante assist di Zanon. E’ il gol che regala certezze ai biancorossi, i quali trovano addirittura il 3-0 con Sciaudone al termine di un’azione insistita di Cani. Passivo forse troppo pesante ma che premia la superiorità di un grande Bari. Il sogno continua.

CROTONE (4-3-3) Gomis; Del Prete, Suagher, Cremonesi, Mazzotta; Dezi (14’st Giannone), Crisetig, Cataldi; Bernardeschi (40’st Ishak), Pettinari, Bidaoui (16’st De Giorgio). A disposizione: Caio, Galardo, Saric, Diop, Ferrari, Matute. All. Drago

BARI (4-3-3) Guarna; Sabelli, Ceppitelli, Polenta, Calderoni; Defendi (28’st Zanon), Fossati, Sciaudone; Galano (24’st Delvecchio), Cani, Joao Silva. A disposizione: Mitrovic, Chiosa, Albadoro, Lugo, Samnick, Beltrame, Leonetti. All. Alberti

Arbitro: Candussio di Cervignano

Marcatori: 28’pt Galano (B), 46’st Joao Silva (B), 50'st Sciaudone (B) 

Ammoniti: Del Prete (C), Ceppitelli (B), Calderoni (B), Fossati (B), Zanon (B),

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