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Venerdì, 29 Marzo 2024
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Polenta illude, Galano non basta. Si spegne a Latina il sogno dei galletti

Dopo un primo tempo bloccato, ed un inizio di ripresa anonimo, il Bari passa al 28' con Polenta su rigore. Sei minuti dopo, l'uno due dei pontini con Jonathas e Laribi. La rete di Galano tiene vivo il Bari fino alla fine, ma in finale ci vanno i nerazzurri

Se qualcuno avesse detto intorno al 25' della ripresa, che Bari e Latina avrebbero ripetuto il punteggio dell'andata, verosimilmente avrebbe generato risate e prese in giro. Invece un finale pirotecnico ha reso spettacolare un confronto brutto per oltre due terzi di gara. A proseguire sarà il sogno del Latina, di ottenere una clamorosa doppia promozione. Finisce la splendida favola del Bari, che giorno dopo giorno, settimana dopo settimana, aveva cominciato ad intravedere all'orizzonte un'incredibile promozione. Oggi è andata in scena una piccola "ingiustizia", perché mai come oggi entrambe le formazioni meritavano la vittoria finale. Sarà invece ancora serie B per i galletti, ma questa volta ci sarà un'eccellente base sulla quale costruire, senza più incognite in ambito societario e sportivo. 

IL MATCH - Due soli i cambiamenti significativi. Ma se la presenza di Cisotti al posto di Jefferson poteva anche essere in preventivo, sorprende e non poco la scelta di Alberti di schierare Zanon nella posizione solitamente occupata da Galano. La scelta si può interpretare con la necessità di mettere numerosi palloni in mezzo per sfruttare le qualità aeree dei due attaccanti biancorossi, Cani e Joao Silva, e contestualmente di mantenere gli equilibri in fase di non possesso.

La gara viaggia su un sostanziale equilibrio. Come ipotizzabile, il Latina se ne sta rintanato nella propria trequarti, di contro c’è un Bari che gioca altissimo – Jonathas sistematicamente in fuorigioco ad ogni lancio dalla trequarti – e piuttosto aggressivo soprattutto sulle corsie. La prima parata spetta a Iacobucci a cui tocca distendersi per bloccare una sassata di Calderoni al 13’.
La compresenza di due terzini di spinta, fa sì che il gioco del Bari penda sulla corsia destra. L’impressione però è che Zanon avverta dei naturali disagi in quella posizione, e contestualmente si riveli un ostacolo alle penetrazioni di Sabelli. Tuttavia sono i Galletti ad attaccare con insistenza, ma serve una manovra più veloce per violare il muro eretto dai pontini. Di fatto lo schieramento dei nerazzurri è più vicino ad un 5-3-2 con Ristovski ed Alhassan quasi sempre in linea con i tre centrali. A centrocampo, a turno uno tra Bruno, Viviani e Crimi alza il pressing sul portatore di palla avversario, in avanti Jonathas e Cisotti attendono palloni giocabili per impensierire Guarna. Il primo intervento dell’estremo difensore biancorosso arriva alla mezz’ora, sul preciso diagonale di Ristovski deviato in angolo. Al 41’ è Fossati in tackle ad impedire a Cisotti la conclusione all’interno dell’area di rigore. A seguire, due parate dei portieri, la prima di Iacobucci al 42’ sulla bella girata di Joao Silva, la seconda di Guarna che blocca il traversone basso di Ristovski impedendo a Jonathas la deviazione sotto porta. Finisce in parità il primo tempo, equilibrato, bruttino ma accesosi improvvisamente nei minuti finali.

Folla biancorossa in piazza, Bari sogna la serie A

SECONDO TEMPO – Breda spende due cambi dopo otto minuti. Laribi e Jefferson prendono il posto di Viviani e Cisotti. L’obiettivo è logico, quello di provare ad alzare il baricentro, evitando che il Bari schiacci troppo i nerazzurri negli ultimi venti metri, e sfruttare la velocità del brasiliano in contropiede. E’ però Crimi ad avere sul sinistro il pallone del vantaggio all’11’, ma la sua girata sotto porta termina alta sopra la traversa. Un minuto dopo, Alberti decide di giocarsi la carta Galano al posto di un generoso (e nulla più) Zanon. Il talento foggiano esordisce perdendo un brutto pallone, che Bruno traduce in assist per Jefferson, il cui diagonale da sinistra sfiora il palo.  E’ il segnale del progressivo scollamento tra i reparti, figlio della stanchezza che si fa sempre più evidente tra i galletti, e che porta i nerazzurri a rendersi pericolosi in contropiede. Sembra una partita destinata allo 0-0, fino al 27’, quando su un’azione insistita, Galano raccoglie la sfera in area e viene agganciato da Alhassan. E’ rigore, lo specialista Polenta non sbaglia. La gara si accende: al 34’ il Latina invoca un penalty per un fallo di mano in area (netto) di Calderoni, che poi ottiene un minuto dopo per un fallo (dubbio) di Sciaudone su Jonathas. Compensazione? Forse, fatto sta che il brasiliano va a realizzare il gol che riporta i pontini in finale playoff. Alberti inserisce Beltrame chiudendo il match con quattro attaccanti, ma è ancora il Latina a segnare con Laribi, a conclusione di un contropiede letale. Non è ancora finita, perché Galano riaccende le speranze biancorosse con un destro sporco sul quale Iacobucci non fa una bella figura. Tuttavia non basteranno cinque minuti di recupero per il miracolo. Ad andare in finale è il Latina, ma questo Bari merita solo applausi. 

LATINA (3-5-2) Iacobucci; Brosco, Cottofava, Esposito; Ristovski (22’st Milani), Crimi, Viviani (8’st Laribi), Bruno, Alhassan; Cisotti (8’st Jefferson), Jonathas. A disposizione: Tozzo, Morrone, Ricciardi, Bruscagin, Ghezzal, Gerbo. All. Breda

BARI (4-3-3) Guarna; Sabelli, Ceppitelli, Polenta, Calderoni; Defendi, Fossati (38’st Beltrame), Sciaudone; Zanon (13’st Galano), Cani, Joao Silva. A disposizione: Pena, Beltrame, Lugo, Samnick, Lore, Chiosa, Albadoro. All. Alberti

Arbitro: Pinzani di Empoli

Marcatori: 28’rig. Polenta (B), 36’st rig. Jonathas (L), 39’st Laribi (L), 43’st Galano (B)

Ammoniti: Defendi (B), Viviani (L), Brosco (L), Jonathas (L), Cani (B), Esposito (L)

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