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Nelle acque cristalline di Polignano a Mare ha preso il via il campionato serie B canoa Polo Girone centro-sud

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di BariToday

Al via il campionato Serie B di Canoa Polo girone centro - sud. 9 le squadre partecipanti provenienti da Lazio, Campania e Puglia, 80 gli atleti protagonisti. Ad ospitare la prima giornata lo scorso 16 e 17 aprile, la splendida cornice naturale di Polignano a Mare, nell'insenatura di Cala Ponte. Il mare cristallino della Puglia è stato palcoscenico per una due giorni di sport puro; un mix di emozioni e capovolgimenti repentini di azioni, agonismo, ma anche tanto FairPlay, trasmesso dai giocatori più anziani ai più giovani.

La Puglia e, in particolare, la città di Bari è presente con due società, lo storico C.U.S.Bari, con una squadra composta da vecchie glorie e giovani speranze, visto che ha un'altra rappresentativa che milita nella serie A, e la nascente Marton Club, che ha schierato 2 formazioni iscritte a questo campionato. Al torneo hanno partecipato anche altre società blasonate, come il Circolo Nautico Posillipo di Napoli e la S.S. Lazio di Roma, che hanno anche squadre che militano nella massima serie, mentre le altre compagini erano in rappresentanza delle società capitoline Indiana Club, Master Line e SNAP.

La compagine cussina ha avuto un inizio in sordina con un risultato di 1:1 col Posillipo, per poi dilagare con un perentorio 6 a 0 con la Marton Club squadra B. Molto impegnativo il 3° incontro con la Lazio, che ha visto gli "universitari" baresi autori di una spettacolare rimonta dallo 0-3 al 3-3. Anche una sconfitta per 3 - con la Marton Canoa Club Bari (A)

Il gioco della canoa polo, tornato in Puglia dopo alcuni anni, grazie all'organizzazione del Presidente della Marton Bari, Marcello Angarano, pur non essendo ancora una disciplina sportiva conosciuta, sta vivendo un'ascesa continua, che lo porterà sicuramente alla ribalta non solo a livello regionale, visto che quest'anno si disputeranno i Mondiali a Siracusa.

E così si è arrivati all'ultimo incontro della giornata, l'attesissimo derby di San Nicola tra CUS Bari e Marton Bari A, dove in ballo non c'erano solo i tre punti di un campionato appena all'inizio, bensì tutta la tensione e rivalità tra alcuni giocatori della Marton, tutti ex cussini, e le vecchie glorie del CUS in una cornice di pubblico da grandi eventi, giunti apposta solo per assistere al derby, compreso il gruppo degli ultras dei giocatori della Serie A, con tanto di striscioni e fumogeni sugli spalti. La veemenza della Marton, con il loro giocatore di punta Adriano Carbonara particolarmente ispirato, ha subito messo in difficoltà un C.U.S. Bari, sicuramente sotto pressione e demoralizzato da una serie incredibili di pali e traverse centrati da un pallone che è apparso stregato. I biancorossi hanno pagato la scarsa lucidità in difesa, subendo un perentorio 0 - 3 nel primo tempo.

Nell'intervallo il coach Davide Gabriele convinto della rimonta, è riuscito a spronare i cussini, così da trasformare Il capitano Giannangelo D'Elia in portiere saracinesca salvando la squadra da un passivo più pesante e incoraggiando il recupero. Come con la Lazio i biancorossi sono riusciti a centrare una doppietta a distanza di pochi minuti, come un micidiale uno, due nella boxe. A quel punto tensione e nervosismo tra le fila dei cugini della Marton, tanto da costringere l'arbitro romano a espellere il capitano Marcello Angarano.

E' stato nel finale da cardiopalma, che la partita ha trovato il massimo dell'intensita'. Come in un derby che si rispetti con 2 clamorose occasioni da rete mancate da entrambe le squadre a porta vuota e nel count down scandito dagli shot clock, negli ultimi secondi maturava la beffa, Il tiro di Mimmo Di Cosimo del CUS si insaccava nella rete sul fischio della sirena di fine tempo, tra lo sconforto dei giocatori della Marton.Tripudio in campo e sugli spalti per i cussini, i quali però erano gelati dalla decisione dell'arbitro che fischiava l'annullamento della rete per tempo scaduto, tra l'incredulità dei biancorossi e l'entusiasmo dei giocatori della Marton.

"C'erano tutti i presupposti - spiega il Direttore Tecnico sez Canoa - CUS Bari Pino Scarpellino - per scatenare una velenosa coda polemica, ma è bastato l'abbraccio in acqua tra i due capitani D'Elia e Angarano a far svanire ogni tensione, per poi proseguire con una sana bevuta di birra tutti insieme, in perfetto rispetto di fair play.Perché le maglie possono essere diverse, ma quando la storia è comune, il cuore può essere uno solo"

Prossimo appuntamento a Bacoli in Campania a metà maggio.

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