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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Sogliano: "Vogliamo essere tra le sorprese del torneo. C'è bisogno di un ambiente unito"

Il direttore sportivo è intervenuto in una conferenza stampa a tutto tondo. Tanta carne al fuoco, dalla prossima partita contro la Salernitana, passando per i singoli e le prospettive della squadra

Centrata la quinta vittoria su sei gare giocate in casa, il Bari è a lavoro per preparare la prossima gara in programma sabato 4 novembre. I galletti dovranno vedersela con la Salernitana all'Arechi e nonostante il clima di grande amicizia che lega le due società e le tifoserie, la gara sarà molto impegnativa. Prima di tutto perché i granata sono in serie positiva da 9 partite (4 vittorie e 5 pareggi ndr), in secondo luogo per le note difficoltà in traserta dei pugliesi dove è arrivato un solo punto sui 15 a disposizione.

Per parlare del prossimo impegno dei biancorossi e per fare un punto su queste prime 12 giornate di campionato, è intervenuto in conferenza stampa il direttore sportivo Sean Sogliano, che ha esordito sottolineando l'importanza della coesione nell'ambiente attorno alla squadra: "Ogni giocatore vuole cercare di essere sempre all’altezza, a volte si inibiscono. Non a caso chi va via da Bari rende quasi sempre meglio, per via delle minori aspettative. L’ambiente unito fa compiere dei miracoli".

A Salerno una gara molto difficile

Il prossimo avversario come detto in precedenza è una Salernitana in gran forma: "Sabato andremo a fare una partita molto difficile a Salerno, contro una squadra che ha i nostri stessi punti. Forse hanno più entusiasmo loro al momento ma noi vogliamo cercare di fare qualcosa di importante. Sarà una gara che aldilà della coreografia e del gemellaggio, vedrà la Salernitana cercare di prevalere in tutti i modi. La classifica oggi va vista solo nell’ottica di portare a casa più punti possibili".

Differenze in casa e in trasferta

Una circostanza su cui tutti si interrogano è perché il Bari abbia un rendimento così diverso quando gioca al San Nicola e quando va in trasferta. "È difficile trovare una risposta - ha detto a tal proposito Sogliano -. Noi siamo una squadra che propone calcio, sia in casa, sia fuori. Si può pensare a un discorso di personalità, ma non credo sia così. Qualche risultato in trasferta è sfumato di un niente come a Vercelli e a La Spezia. Dobbiamo migliorare noi, non ci rimane altro che preparare partite come questa cercando di curare tutti gli aspetti. Siamo tutti volenterosi, quando perdiamo la settimana è vissuta come un lutto, quando vinciamo l’opposto. Gli obiettivi si costruiscono partita per partita. Quando c’è una battuta d’arresto non bisogna piangersi addosso, chi sa guardare di gara in gara, affrontandole come fossero finali, ha capito lo spirito di questo campionato". Difficile capire anche perché il Bari debba necessariamente (o quasi) subire un goal prima di riprendersi: "Siamo andati in svantaggio in maniera evitabile. È una cosa da analizzare, ma almeno abbiamo una squadra che è in grado di ribaltare. Andare sotto senza neanche accorgersene tuttavia è un discorso che va migliorato. Vincere con l’Ascoli non era affatto scontato. Se il Bari è 0-0 nel primo tempo bisogna comunque stare uniti. Oggi vincere è difficile con tutti. Dal raccattapalle a chi è in tribuna tutti devono dare il proprio contributo. La curva ci ha aiutato, dalle tribune sono piovuti fischi che non condivido. È un campionato difficile, a volte può capitare di essere meno brillanti degli avversari. Quest’anno un risultato positivo dipende da tutti noi".

Il punto sull'organico biancorosso

Approfittando della presenza di Sogliano, i cronisti presenti in sala stampa hanno chiesto notizie sulla condizione e sulle prospettive di diversi tesserati biancorossi. A catalizzare l'attenzione è stato soprattutto Alessandro Micai, fattosi notare per qualche incertezza di troppo e un pizzico di nervosismo. "Micai? Viene da una grande stagione nello scorso campionato. Quest’anno convive con un problemino che sembra risolto. Ha commesso qualche errore, come tutti del resto, solo che nel caso del portiere si vede di più. Sa cosa vogliamo da lui, se lui ha un atteggiamento positivo avrà un rendimento più alto". Improta e Busellato, invece, visto il buon rendimento possono dirsi scommesse vinte: "Stanno facendo un grande campionato, hanno capito qual è lo spirito giusto". Si è sbloccato anche Floro Flores, attaccante su cui il Bari ha puntato tanto e che finora non aveva reso: "Era nervoso come tutti gli attaccanti a cui manca il goal, il fatto che abbia segnato è una grande iniezione di fiducia, specie per se stesso. Gli attaccanti vivono per segnare, però ci sono anche attaccanti che lavorano per la squadra". Non va dimenticato, infine, l'ex laziale Kozak che se tornerà al meglio potrà essere davvero un'arma in più per il Bari: "Libor si sta allenando con continuità da un mese - ha raccontato Sogliano -. Finora non ha ancora avuto la possibilità di giocare perché Grosso lo vuole utilizzare non appena avrà una condizione migliore. A volte alcune rose sembrano lunghe o corte a seconda dei momenti, ci sono le liste. Abbiamo bisogno di tutti. Per chi gioca sempre e chi gioca meno". Infine un commento su Diakité, tesserato anche se al momento indisponibile per le restrizioni imposte sul numero di over in rosa: "Abbiamo anticipato l’operazione di Diakité in modo che per quel periodo sia già in condizione. Tutte le squadre sono migliorabili, questa squadra ha una gran voglia di far goal, quando riuscirà a imparare a non subirlo farà grandi cose. Quando si fa tanto possesso palla, in questa categoria in particolare, puoi concedere qualcosa. Siamo partiti da pochi mesi con una squadra nuova e un allenatore nuovo, la fase difensiva dipende da tutti non solo dal pacchetto arretrato".

Il parere su mister Grosso

Al ds è stato chiesto anche quale sia il suo rapporto con il tecnico: "Con Grosso parliamo spesso - ha risposto - . Per me avrà una buona carriera, ora però dobbiamo pensare a noi. Lui ha un altro anno di contratto con noi, il calcio è volubile, le cose cambiano in fretta. Noi abbiamo i piedi per terra, nessuno si sbilancia tanto. Non stiamo facendo cinema, sappiamo cosa vogliamo, lui sa di avere una grande possibilità a Bari. Vuole raggiungere gli obiettivi proponendo il gioco". E a chi contesta la poca loquacità dell'allenatore risponde: "Vi assicuro che quando si parla di calcio con lui è un fiume in piena. È un allenatore giovane, parla per tutta la durata dell’allenamento. Dopo l’allenamento ha bisogno di recuperare energie nervose. Poi si sa che a Bari basta una parola per fare un titolo, in un certo senso forse è anche un modo per allenare la squadra".Novembre può essere il mese per capire di che pasta è fatto il Bari visti i tanti impegni difficili ma Sogliano glissa: "Mesi facili non ce ne sono. Ogni partita cambia tutto, non dobiamo guardare troppo avanti. Pensiamo alla gara di Salerno, stop. Dove può arrivare il Bari? Non sono solito fare classifiche o valutare. Ci sono per me 6 o 7 squadre più attrezzate del Bari. Sono contento di Grosso. Tutte le squadre si possono migliorare ma abbiamo un organico competitivo. Noi vogliamo essere una sorpresa, una mina vagante".

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