Colantuono: "Bari in crescita. Proviamo a vincere tutte le partite fino alla sosta"
Il tecnico biancorosso è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia della gara contro i granata: "Salernitana buona squadra. Il cambio d'allenatore fungerà da stimolo"
Archiviata la sconfitta per certi versi immeritata di Verona contro l'Hellas, il Bari guarda al prossimo impegno di campionato in programma domani pomeriggio al San Nicola contro la Salernitana.
I galletti di fronte al proprio pubblico cercheranno riscatto dopo la bruciante sconfitta del Bentegodi, un risultato che ha lasciato rabbia e amarezza tra i giocatori ma che dev'essere da sprone per il futuro visto il modo in cui è maturato. Contro l'Hellas, infatti, la squadra di Colantuono è uscita sì battuta, ma creando almeno quattro o cinque occasioni da goal nitide e concedendo pochissimo in difesa
Affrontare la Salernitana, nonostante il clima di festa che creeranno le due tifoserie gemellate (come al solito prevista un'enorme affluenza di tifosi granata) non sarà affatto semplice sia per la presenza in rosa di giocatori di spessore come Coda e soprattutto l'ex Rosina, sia per l'incognita tattica dovuta al cambio in panchina. Nei giorni scorsi, infatti, Sannino si è dimesso e la guida tecnica è stafa affidata ad Alberto Bollini (un nome più volte accostato anche alla panchina biancorossa).
Ad ogni modo, visti i tanti treni persi nelle prime sedici giornate il Bari dovrà fare il massimo per ottenere i tre punti e dare la sterzata definitiva alla propria stagione. Lo sa bene Stefano Colantuono, intervenuto in conferenza stampa per introdurre la gara di domani. Ecco le sue risposte ai cronisti presenti:
Da domani scatta la volata?
"Speriamo di sì. Queste partite che rimangono fino alla sosta devono essere decisive a migliorare la classifica e a entrare nella zona play-off. Poi staccheremo la spina qualche settimana prima del girone di ritorno dove le partite diventeranno invece decisive".
Caccia al goal e ai tre punti...
"Sono due cose che viaggiano di pari passo, se non segni non vinci. Intanto essere arrivati sotto porta è incoraggiante, abbiamo prodotto abbastanza contro la prima della classe. E' chiaro che bisogna essere più cinici, più fortunati, sono tutti ingredienti che portano a vincere".
Al Bari mancano i goal degli attaccanti e anche dei difensori...
"I goal dei difensori arriveranno, ci stiamo attrezzando per le palle inattive. Domenica per poco non ci siamo riusciti a segnare su un bello schema... I miei calciatori si allenano bene, certo dobbiamo migliorare, lo dice la classifica ma ho a disposizione ragazzi che si applicano molto. Desiderosi di cambiare il trend. Questa situazione la stanno soffrendo loro. Dopo Verona erano demoralizzati, ma devono avere la testa alta perché hanno fatto una grande partita. Devono essere dei segnali di crescita".
Cambio in panchina: la Salernitana è un'incognita?
"Con Sannino avrebbero giocato in un modo, ora è cambiato tutto. Mi pare banale però parlare di questo. Cambieranno sistema di gioco, avere notizie certe è meglio. Ad esempio con lo Spezia preparammo la gara in un modo e loro giocarono in un altro. La Salernitana, aldilà del modulo, è una buona squadra con giocatori che già conoscete. Avranno anche lo stimolo in più del nuovo allenatore".
Ha stilato una tabella di marcia da qui alla sosta?
"Essendo noi inseguitori, non dipenderà soltanto da noi. Siamo molto vincolati anche agli altri, non potendo gestire nulla. Fare tabelle, è difficile. Viviamo partita per partita. Dobbiamo cercare di vincerle tutte fino alla sosta. Se saremo bravi qualche soddisfazione ce la toglieremo"
Come si fa quando la palla non entra?
"Nella tabella goal realizzati non siamo in una buona classifica. Con lo Spezia abbiamo giocato un buon tempo, col Carpi due, col Verona potevamo farne di più. Stiamo cercando di stare più vicini alla porta. Cerchiamo soluzioni tattiche diverse. Ci sono anche soluzioni come l'inserimento dei centrocampisti o il tiro da fuori. Quando si fa fatica a segnare la porta diventa anche più piccola... De Luca quel goal difficilmente lo sbaglia".
Brienza sarà a disposizione?
"Si è recuperato. Lo abbiamo preservato perché aveva preso un colpo al gemello".
Come ha caricato la squadra in vista di domani?
"La squadra si carica da sola. Abbiamo la fortuna di giocare in uno stadio in cui la gente ci segue. Anche a Verona erano 1000. Dobbiamo esserne felici, avere la gente vicina è un vantaggio che hanno in pochi in B. Noi dobbiamo restare compatti. A fine partita li ho ringraziati. Il pubblico ha capito che la squadra ha fatto il possibile. Quando c'è una prestazione simile, anche se si perde la gente rimane contenta. I tifosi per noi sono la squadra, loro ci sono sempre. Noi siamo compatti con l'ambiente".
Com'è il Bari formato San Nicola?
"Col Carpi abbiamo avuto delle indicazioni. Non si può pretendere di vincere 2-0 dopo pochi minuti. La Salernitana ci creerà problemi, ma noi dobbiamo provare a comandare il gioco. Voglio avere sempre il controllo della gara, questo però non sempre è possibile. L'idea è di fare calcio, giocare palla a terra".
Considera i suoi tutti titolari? C'è un caso Doumbia?
"Doumbia è un bravo giocatore, è un ragazzo giovane. Che problema c'è? Ha giocato nell'altra gestione, ho fatto altre scelte nel rispetto del ragazzo, che è di sicuro avvenire. CI sono anche gli altri giocatori. Per ora sta fuori, se si proporrà a livelli buoni potrà giocare. Non parla neanche la lingua, difficile ci sia un caso. Se ora c'è uno zoccolo duro? Abbiamo giocato con una formazione simile per 9/11, per ora stanno facendo bene e dando buone risposte. Io però non mi fossilizzo, aspetto tutti, Capradossi, Di Cesare...".
Furlan in attacco?
"Ora vediamo, non ho deciso. Abbiamo bisogno di sostenere degli attaccanti"
A centrocampo siete contati...
"Parlare di gennaio ora non mi sembra il caso. Finiamo queste partite e aspettiamo la sosta. Per far sì che un ragazzo arrivi in una città si devono incastrare tanti fattori".
Fedato potrà tornare utile?
"Ha avuto un problema alla mano, poi ha messo un tutore che lo aiuta dal punto di vista mentale. E' a disposizione, una risorsa ci può dare una mano".
A che punto è il processo di evoluzione della squadra?
"Dobbiamo diventare squadra, le partite col Carpi e col Verona hanno dato qualche indicazione. A Verona nel primo tempo abbiamo sofferto, però ci siamo difesi con molto ordine non concedendo quasi nulla. Lo stare bene in campo con un sistema nuovo non è semplice. Sto cercando di introdurre anche delle 'pillole' di difesa a 3 per poter cambiare in corsa. Ci vuole continuità, ci aiuterebbe, altrimenti sarà sempre difficile".
Basha sembra l'uomo in più in questo momento...
"Lo conoscevo, è un ragazzo che si applica molto. Non è il suo ruolo naturale ma lo fa, lo ha fatto anche con Ventura. E' duttile, esperto, ha avuto allenatori tatticamente preparati. Della rosa a disposizione in quel ruolo è uno di quelli che dà più garanzie".