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Colantuono: "Per avere ambizioni di vertice bisogna vincere anche in trasferta"

Il tecnico biancorosso è intervenuto alla vigilia della gara contro il Benevento in programma domani sera allo Stadio Vigorito: "Loro senza pressione, noi dobbiamo continuare così"

In serie utile da quattro partite, il Bari sarà impegnato domani sera a Benevento nel secondo anticipo della ventisettesima giornata di Serie B. Dopo il successo casalingo con la Ternana i pugliesi andranno ancora una volta alla ricerca della tanto sospirata vittoria fuori casa.

Nel corso di questa stagione il successo esterno è una vera e propria chimera: il Bari ha ottenuto i tre punti lontano dalle mura amiche soltanto in un'occasione, contro il Perugia, in una gara risalente ormai allo scorso settembre. Troppo poco per chi aspira alla promozione. Già questo basterebbe a motivare i galletti per la gara di domani, in più ci sono la posizione tra le prime otto in classifica da consolidare e un pesantissimo 0-4 patito al San Nicola nella gara d'andata.

Tematiche, quelle appena elencate, ampiamente discusse dal tecnico Stefano Colantuono che nella consueta conferenza stampa pre-partita ha iniziato facendo il punto circa gli indisponibili per la gara coi sanniti. "Ai lungodegenti - esordisce - si è aggiunto Raicevic per un piccolo problema. Martinho è fermo da 10 giorni. Morleo, invece, proveremo a recuperarlo". I campani sono al secondo posto in classifica, con grande stupore degli addetti ai lavori ma in maniera del tutto meritata: "Rispetto a noi loro sono stati più continui - conferma il mister -. Hanno subito poche battute d'arresto, per questo sono nelle posizioni di vertice. Sono una squadra che si conosce, che ha viaggiato sulle ali dell'entusiasmo. Quando vinci un campionato parti senza assilli. E' stata brava la società a costruire una rosa importante, è stato bravo Baroni a creare i giusti presupposti. Se tre delle neopromosse sono nelle posizioni di vertice della classifica non è un caso: in queste piazze non c'è pressione e si può giocare distesi".

Parlando dei suoi, invece, Colantuono ha le idee abbastanza chiare e vuole un successo in trasferta. “Mi aspetto che la squadra dia seguito a quanto ha fatto finora - afferma il tecnico -. Ai ragazzi non posso rimproverare nulla se non la partita di Cittadella. Dobbiamo continuare così, anche se c’è bisogno di una vittoria fuori casa. Se una squadra vuole fare un campionato di vertice deve attrezzarsi per vincere fuori. L’abbiamo sfiorata in qualche occasione ma ci è mancata la fortuna e forse anche la giusta determinazione. Spero che fino alla fine si possa invertire la tendenza. Sarà sicuramente una delle partite più difficili che giocheremo”.

Le due rose che scenderanno in campo al Vigorito sono sicuramente tra le più qualitative della cadetteria. “In campo ci saranno ottimi giocatori che potranno esaltare lo spettacolo, ma è difficile fare pronostici. Potremmo assistere anche a una partita bloccata. Ci siamo preparati bene per questo scontro così come loro". La partita vale tanto, Colantuono ne è consapevole ma tenta di gettare acqua sul fuoco: "Considero questa gara molto importante ma ho detto ai miei che non sarà una partita da dentro o fuori, anche perché da qui a maggio avremo altre grandi sfide da affrontare. Questa partita riveste un fascino diverso, forse anche perché si gioca in notturna, ma dobbiamo essere bravi a darle la giusta importanza e non caricarla".

Nella mente dei tifosi è ancora impresso lo 0-4 patito all'andata: "Non ho rivisto le immagini della gara in casa nostra. Credo si possa annoverare tra quelle partite nate male. Quelle in cui se la sblocchi diventa un'altra gara, invece la sbloccano gli altri, tu ti alzi e va a finire così". L'ultima vittoria contro la Ternana ha messo in evidenza i tre tenori Brienza, Galano e Floro Flores ma Colantuono ci tiene ad esaltare il lavoro di tutta la squadra: "Hanno fatto bene tutti. Abbiamo giocato bene soprattutto in 11 contro 11. Abbiamo interpretato la partita, così come l'avevamo preparata. La B è un campionato che va di corsa, a volte il pathos va a scapito del gesto tecnico. Qualche errore c'è stato ma abbiamo avuto un buon approccio. Goal ed espulsione ci hanno fatto abbassare la tensione ma poi abbiamo riapprocciato alla stessa maniera. Ho visto una buona squadra".

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