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Stellone: "Contro il Trapani conta solo vincere. Voglio rabbia e concentrazione"

Il mister senza mezzi termini: "Si possono dire un sacco di chiacchiere ma ciò che conta domani è soltanto il risultato. Non importa come arriverà. Il lavoro fatto fin qui non è tutto da buttare"

Domani pomeriggio al San Nicola il Bari è atteso da un delicatissimo scontro con il Trapani. La squadra di Stellone è reduce dal brutto risultato di Frosinone, ed è a secco di vittorie da ben cinque partite. Gli ultimi tentativi di migliorare la classifica non sono andati a buon fine, motivo che ha suscitato diversi mugugni da parte del tifo nei confronti di allenatore e squadra.

Sarà anche per questo che la conferenza stampa pre-partita è stata leggermente diversa dal solito: più breve e preceduta da un breve intervento di Giancaspro. Il presidente biancorosso in un primo momento ha raccontato le emozioni vissute nella giornata di ieri quando accompagnato da Giovanni Loseto e Matteo Fedele ha fatto visita agli ospiti del CARA di Palese, poi ha letto una lettera accorata ai tifosi. Soltanto dopo è toccato a Stellone, che ha optato per una conversazione con i giornalisti povera di contenuti tecnici e incentrata perlopiù sulle motivazioni che i suoi dovranno mettere in campo contro il Trapani.

Ecco le rispste del mister ai cronisti presenti:

Come si gioca al meglio questa partita?
"Oggi volevo fare un'intervista flash. C'è poco da parlare o commentare. Si è parlato tanto in settimana, è normale quando non vengono i risultati. Io dico poche chiacchiere e pedalare. Bisogna vincere per il presidente, per l'allenatore, per la classifica. Ci vogliono rabbia e concentrazione. Possiamo parlare per giorni interi di moduli, giocatori, domani conta solo questo. Lo abbiamo nelle corde , possiamo tirarlo fuori. Dobbiamo essere bravi a non farla diventare una stagione negativa. Domani conta solo il risultato. Ci vuole rabbia. Determinazione. Chiedo anche io scusa ai nostri tifosi giunti fino a Frosinone. Finita la partita hanno accennato una semplice polemica come è giusto che sia. Vinciamo soprattutto per loro".

Che notizie arrivano dall'infermeria?
"Non arriviamo alla gara di domani in condizioni ottimali: ci sono Moras e Maniero, mentre mancheranno sicuramente Cassani e Fedele. Brienza è in dubbio, parlerò con lui per capire se può farcela a gara in corso o se è meglio non rischiarlo per evitare di perderlo più a lungo".

Com'è stata la sua settimana?
"Inutile parlare di come è stata la mia settimana o quella dei giocatori. Domani dobbiamo vincere. I risultati cambiano tutto".

Come cambia il Bari?
"Ci sarà qualche cambio. Qualcuno ha reso meno, è giusto mettere in campo forze fresche. Modulo? Non cambiamo. Domani sarà difficile, il Trapani è ultimo ma non merita quella classifica. E' una squadra che lotta, crossa molto, crea pericoli. Noi ci siamo, ci manca un pizzico di fortuna e precisione. Abbiamo subito pochi tiri, ma quei pochi tiri sono stati goal. Domani non serve la giocata del singoli, bisogna vincere come squadra. Dobbiamo evitare che diventi un periodo negativo".

Il Bari domina ma non segna, come mai?
"A saperlo... E' un problema di precisione. Quando si segna è tutto più semplice. I portieri contro di noi si esaltano. Non mi voglio attaccare al fatto che siamo sfortunati, abbiamo le nostre colpe, ma non è tutto da buttare. Ci meritavamo una classifica migliore. Per fortuna è corta, siamo ancora vicini alla zona play-off. Non voglio pensare sia un momento, un periodo. Dobbiamo dare tutti qualcosa in più per uscirne. Domani si capirà se ci tireremo fuori o se cadremo definitivamente nel tunnel".

Che ricordo ha di Cosmi?
"Qualcosa l'ho rubata anche da lui. Abbiamo vinto il campionato col Genoa, ci siamo tolti tante soddisfazioni, con lui ho disputato una delle mie migliori annate".

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