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Giovedì, 28 Marzo 2024
Sport Corato / Via Don David Albertario

Arti marziali e solidarietà, a Corato un torneo in memoria della strage ferroviaria

Si è tenuto ieri sera al Palalosito 'The Den of Tigers Night I'. Prima dei combattimenti un tributo musicale alle vittime dell'incidente ferroviario dello scorso luglio

Arti marziali e solidarietà, un connubio a prima vista insolito, ma che ieri sera ha visto il Palalosito di Corato gremito, grazie ad un evento organizzato in memoria di una delle peggiori stragi ferroviarie pugliesi. Parliamo dello scontro tra treni sulla tratta Andria-Corato, che a luglio scorso causò 23 vittime e innumerevoli feriti, ricordato ieri sera durante l'evento sportivo 'The Den of Tigers Night I'.

Prima dell'inizio dei combattimenti, infatti, sul ring è salito il cantante coratino Luka Sensi, che ha suonato il suo inedito "Sono sopravvissuto", dedicato proprio alle vittime dell'incidente ferroviario. Gli spazi musicali sono poi continuati durante i combattimenti, con la voce di Marina Manzi - vincitrice della Nota d’Oro 2016 - che ha intonato "Ave Maria" della cantante americana Beyoncè. All'evento ha partecipato anche il senatore della Repubblica Luigi Perrone, che ha espresso parole di cordoglio nei confronti delle famiglie che hanno perso i propri cari in tragiche circostanze. Tanti gli atleti - sia uomini che donne - che hanno combattuto durante il torneo, tra cui Armando Lastella, Nicola Sanzione, Antonio Nicola Marino e Samuele Fortunato, Vincenzo Rella e Edoardo Lobascio, Morena Lastella e Gianna Giannotti. 

2017-05-28-PHOTO-00000164-2“Sono orgoglioso di essere riuscito a portare a Corato questo grande momento di sport – commenta a margine dei match il maestro dell’Accademia “The Den of Tigers” Mario Roselli –. Non è stato facile mettere in piedi una manifestazione così impegnativa ma leggere la soddisfazione negli occhi degli atleti e in quelli dei sostenitori è stato motivo di profondissima gratificazione, siamo stati ripagati degli sforzi compiuti. In più voglio ricordare due atleti, Giuseppe Zezza e Giuseppe Lastella, che oggi sarebbero potuti essere qui con noi a gareggiare ma che a causa dell’alta velocità, rispettivamente in un incidente d'auto e in un incidente con la moto, non ce l’hanno fatta. È importante trasmettere ai più giovani l’importanza di essere prudenti alla guida, allacciando le cinture o indossando il casco, perché possono davvero salvare la vita”.

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