Vivarini: "Catania avversario di valore, sarà una partita intensa. Il Bari può crescere ancora"
Il tecnico dei biancorossi ha parlato a due giorni dalla sfida del Massimino tra due delle squadre considerate tra le favorite per la vittoria del Girone C di Serie C
Arrivato sulla panchina del Bari da 6 partite, Vincenzo Vivarini ha ottenuto 14 punti sui 18 a disposizione riportando la squadra nei quartieri alti della classifica.
Attualmente la compagine biancorossa occupa il quarto posto nella graduatoria e sconta un ritardo di 4 lunghezze dalla capolista Reggina. La vittoria contro il Catanzaro ha ridato fiducia ai galletti che avevano mostrato qualche incertezza pareggiando sul campo dell'Avellino dopo tre vittorie consecutive. Domenica il Bari è atteso da un'altra difficile sfida, questa volta sul campo del Catania.
La gara con gli etnei è stata introdotta in conferenza stampa dal tecnico, che è partito rispondendo a una domanda sull'imbattibilitò casalinga degli etnei: "Sapevamo che questo periodo il Bari avrebbe incontrato le squadre più importanti del girone tra cui il Catania. La partita va affrontata nel modo giusto. Hanno cambiato allenatore, è un'incognita soprattutto per me che devo preparare la partita. Sappiamo che è una squadra formata da giocatori di grande spessore e grande individualità. Contro di noi andranno oltre gli ostacoli, faranno una partita intensa. Andiamo in uno stadio bello contro un avversario di tutto valore".
La partita con il Catanzaro ha lasciato strascichi, con parecchi giocatori alle prese con problemi fisici: "Dobbiamo valutare dopo l'allenamento di oggi pomeriggio. Ieri in molti avevano problemi, valuteremo oggi. Non so ancora come abbiano recuperato. Scavone, Awua e Di Cesare avevano problemi e anche Bianco è uscito affaticato. Alternative? A centrocampo Schiavone: col Catanzaro è entrato bene, ha svolto un lavoro indispensabile. Con lui abbiamo riguadagnato campo, merito a lui. Sappiamo che ha qualità ed è importante per la squadra. Dietro abbiamo meno alternative ma abbiamo ugualmente Kupsiz che potrebbe far arretrare Berra in difesa".
La crescita del Bari è evidente, basta guardare classifica e risultati ma Vivarini è fermamente convinto che la squadra possa esprimersi ancora meglio: "Per essere più dominanti dobbiamo migliorare alcuni piccoli particolari. Col Catanzaro siamo stati carenti nel riproporre il gioco velocemente, riguadagnare il pallone in fretta. L'abbiamo fatto bene in zone alte, meno in altre. Per diventare una squadra importante ci vuole tempo". L'obiettivo del tecnico abruzzese è quello far giocare in maniera fluida la sua squadra: "Ho una convinzione - dice -: se una squadra gioca bene vince. Il nostro obiettivo è vincere per questo dobbiamo giocare bene. Le due cose sono concatenate. Bisogna lavorare sui particolare. I risultati in questo momento erano troppo importanti. Si poteva compromettere l'andamento di tutto il campionato. Dobbiamo essere bravi ad arrivare a gennaio con questa classifica e lavorare tanto per ottenere bel gioco e una squadra vincente".
Vivarini, infine, ha motivato ancora una volta le scelte tecniche e tattiche che finora gli hanno dato ragione: "Quando si subentra bisogna avere le idee chiare. Per rispettare gli equilibri bisogna dare continuità ma non vuol dire tralasciare gli altri. Ho a disposizione cinque cambi, domenica ne ho fatti tre insieme. Sono stati impegnati un po' tutti, a parte qualcuno come Floriano, finora penalizzato dal modulo e dall'andamento delle partite. La valutazione della rosa va fatta con grande attenzione, tutti devono farsi trovare pronti. Bisogna dare continuità a chi fa bene, gli automatismi e l'intesa crescono in questo modo".