L'indagine della Procura di Termini Imerese (Palermo) ha portato a un maxi blitz che ha coinvolto 15 province italiane: la vendita delle certificazioni fasulle era pubblicizzata su canali Telegram
La rete criminale individuata dalla Procura di Napoli sarebbe stata in grado di creare certificazioni false. La Regione: "Innalzato sistema di sicurezza". L'Ordine farmacisti Bari-Bari: "Non risultano raggiri"