La vittima fu raggiunta da 11 colpi di kalashnikov mentre era in compagnia della moglie di domenica mattina vicino la pineta di San Francesco e alla presenza di famiglie con bambini
Il capoclan era stato condannato all'ergastolo in primo grado per i fatti di sangue avvenuti nel 2015. L'omicidio sarebbe stato compiuto per vendicare l'uccisione del padre di Campanale
Sentenza della Corte d'Assise di Bari. Il delitto avvenne l'11 gennaio del 2015 nelle vicinanze della pineta di San Francesco: la vittima venne freddata a colpi di kalashnikov
Tre persone sono finite in manette in seguito all'operazione della Squadra Mobile ai danni dei presunti autori materiali dell'agguato, avvenuto l'11 gennaio 2015