Il giovane agente immobiliare fu ucciso il 26 ottobre a Japigia con due colpi di pistola sparati da Luigi Di Gioia. Perilli, secondo gli investigatori, avrebbe commissionato il delitto
Il presunto killer era stato condannato con rito abbreviato in primo grado per i fatti avvenuti nel 2001. Il processo era stato riaperto 14 anni dopo l'archiviazione - per mancanza di prove - in seguito a una confessione della moglie dell'imputato
I giudici della Corte di Cassazione hanno emesso il verdetto sull'uomo che sparò all'agente immobiliare il 26 ottobre del 2015. In carcere anche il presunto mandante, in attesa del processo d'appello
Secondo gli avvocati Massimo Roberto Chiusolo e Rosita Petrelli, Di Gioia avrebbe usato l'auto dell'agente immobiliare per raggiungere la vittima prima di ucciderla. I fatti si riferiscono al 26 ottobre del 2015
Roberto Perilli è accusato dell'omicidio premeditato del giovane Giuseppe Sciannimanico, ucciso a Japigia il 26 ottobre 2015. Nel processo sono costituiti parti civili genitori, fratello e fidanzata della vittima
A riferire le ultime parole del giovane è un agente che giunse sul luogo dell'agguato a Japigia. La vittima, però, non sarebbe riuscita a ricordare chi fosse, prima di perdere conoscenza
Prosegue il procedimento dinanzi alla Corte di Assise di Bari per il delitto del giovane agente immobiliare, che vede imputato l'ex collega Roberto Perilli
Prosegue il processo sull'uccisione del giovane agente immobiliare freddato a Japigia nell'ottobre del 2015. Imputato l'ex collega del giovane, Roberto Perilli. Depositate le dichiarazioni di un collaboratore di giustizia
Il gup del tribunale di Bari ha inflitto la pena a carico di Luigi Di Gioia, ritenuto colpevole di aver freddato nel 2015, con due colpi di pistola, il 28enne professionista, in una strada del quartiere Japigia
Ha preso il via, nel Tribunale di Bari, il procedimento che vede alla sbarra Roberto Perilli e Luigi Di Gioia, accusati di aver ucciso il giovane agente immobiliare, freddato a ottobre 2015