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Dimissioni nella giunta Stacca, Aria Fresca: una grande fuga o una sceneggiata?

Enzo Colonna e i suoi scrivono a proposito delle dimissioni dei tre assessori di Rinnovamento Altamura e Unione di Centro; "ma dove sono stati questi anni e questi mesi?"

Tre assessori si sono dimessi in attesa – precisano - che venga chiarito l'assetto di maggioranza, che vi sia il riconoscimento di un comune progetto politico e che si ritrovi la coesione per il raggiungimento degli obiettivi di interesse dell'intera comunità”, ma “solo ora si scuotono dal torpore e dalla strafottenza che denunciamo da mesi?  Così esordiscono quelli di Aria Fresca, pervasi da non pochi dubbi,  tramite la voce in Consiglio Comunale, Enzo Colonna; scrivono a  proposito delle dimissioni rassegnate ieri da Giovanni Saponaro, Pietro Genco e Gioacchino Centonze. 

 
" Già e dove sono stati in questi anni, soprattutto in questi ultimi mesi? Problemi e urgenze, questioni serissime, a cui avrebbero dovuto provvedere con responsabilità e umiltà: la crisi che taglia il fiato e il futuro a giovani, famiglie e imprese; il nuovo appalto rifiuti di cui non si ha traccia con i conseguenti costi enormi a carico della città dopo aver fatto scadere, senza aver pronto nulla, un contratto scandaloso decennale e dopo aver alimentato un incredibile contenzioso che dura da mesi senza esiti e con ingenti spese legali; IMU e Irpef per le quali hanno proposto al consiglio le aliquote ai massimi livelli sottraendosi però, come andiamo chiedendo da settimane, ad una discussione preliminare consiliare finalizzata a ridurre l'impatto sui contribuenti altamurani; un bilancio di previsione 2012 difficilissimo che, superato metà anno, non è stato ancora predisposto, di cui si ignora consistenza e destino e che, solo grazie ad una recente proroga governativa, può essere approvato entro il 31 agosto; un piano regionale di riordino della rete ospedaliera che cancella dalla Murgia alcune specialità e unità importanti (oncologia, utic, oculistica, otorino); provvedimenti che abbiamo depositato nove mesi fa per tagliare i costi dei politici comunali e che non si sono degnati di leggere e prendere in considerazione; un piano comunale per l’edilizia residenziale pubblica e sociale; un programma di rigenerazione di alcuni quartieri cittadini; il rilancio del commercio e la definizione dell’area mercatale; la valorizzazione di un immenso e unico patrimonio culturale.
 
Il dubbio è ora questo. Delle due, l’una. Siamo dinanzi ad una GRANDE FUGA?
Per incapacità a gestire una fase così difficile e con pochissime risorse finanziarie, per non mettere la faccia su provvedimenti che impongono tasse e tagli pesanti causati dalla loro inefficienza e dalle mancate risposte di questi anni, per non aver la capacità ad affrontare le emergenze che si strascinano da anni, per aver creato il "grande pasticcio" della questione rifiuti (ancora del tutto insoluta), per i timori di ulteriori sviluppi giudiziari [notizia di questi giorni la convocazione dei vertici amministrativi da parte degli inquirenti dell’Antimafia: leggi qui].Come dire, nelle gioie tutti assieme appassionatamente. Nei dolori, ognuno per sé, come se nulla fosse. Cercando così di nascondere le proprie responsabilità e per tornare, “vergini e rinnovati”, al prossimo appuntamento elettorale.
 
Oppure siamo dinanzi,  all'ennesimo pezzo di teatro, alla solita GRANDE SCENEGGIATA funzionale a definire i nuovi assetti di potere e il via libera a determinati provvedimenti? È tempo di pulizia . È tempo di rigenerare il Palazzo. È tempo di liberare nuove energie, nuovi entusiasmi. È tempo di incontri fecondi. Vogliamo ricostruire la nostra Città, crediamo in una corretta gestione dei Beni Comuni, siamo sicuri delle possibilità di rilancio culturale, morale ed economico della nostra Terra".
 
 
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