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Sabato, 20 Aprile 2024
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Bilancio comunale, Giovani Udc: "è giunto il momento di adottare il quoziente familiare"

In una lettera all'Amministrazione Comunale propongono l'adozione di questa imposizione fiscale per un Bilancio più equo e sostenibile e l'aumento della T.A.R.S.U per gli esercenti non a posto fisso

“La vita della politica altamurana, oltre a parlare di aria fritta, dovrebbe parlare dei problemi reali della Città e di come risolverli, ad esempio di un Bilancio equo e sostenibile; crediamo che bisogna adoperarsi seriamente nell’aiutare i ceti meno benestanti”. Così esordiscono i Giovani di Unione di Centro in una lettera al sindaco Mario Stacca e a tutti i Consiglieri Comunali.

In un contesto di  difficoltà socio-economiche scrivono un paio di proposte; una riguarda l’adozione di una diversa imposizione fiscale: il quoziente familiare, che consente di calcolare l’imposta sul reddito in funzione delle persone fisicamente a carico. Con questo metodo, le entrate di una famiglia devono essere sommate e poi divise per il numero dei componenti della famiglia stessa in modo da tassare non tanto il reddito unitario percepito, quanto il reddito disponibile per ogni componente. Il vantaggio è che ad ogni porzione di reddito si applicherà l’aliquota relativa alla sola porzione, evidentemente più bassa di quella applicabile al reddito complessivo. All’interno di tale cornice le più importanti specificità che l’Udc Giovani propone per il Quoziente Familiare stanno nel considerare i soli figli a carico fino al 24° anno di età (età che coincide con la fine del regolare percorso universitario) e nel considerare coefficienti premianti verso le famiglie che comprendono una persona al di sopra dei 65 anni. L’esclusione di meccanismi di sgravio per coloro che si trovano a casa pur avendo superato i 24 anni  è una scelta che deriva da considerazioni relative alle opportunità di lavoro offerte da Altamura e al fatto che l’obiettivo del quoziente sia anche quello di favorire l’uscita dalla famiglia d’origine e la creazione di una nuova famiglia. Allo stesso modo, l’aggiungere punteggio se nel nucleo del dichiarante è presente una persona sopra i 65 anni vuole essere un riconoscimento verso quelle famiglie che spesso svolgono funzioni di ammortizzatore sociale, di cura, di assistenza, e che a tutti gli effetti sgravano il welfare pubblico di quello che sarebbe un impegno oneroso.

EQUITA’ TRA GLI ESERCENTI è la seconda proposta oggetto della missiva. “Per quanto riguarda, invece, la chiusura dell’economia locale a protezione dei nostri esercenti- scrivono-crediamo e ribadiamo ancora una volta la seria necessità di aumentare la Tassa di Occupazione di Suolo Pubblico e la T.A.R.S.U. per gli esercenti non a posto fisso, che pagano cifre irrisorie a fronte di ingenti spese per l’utilizzo di servizi base offerti dal nostro Comune, ma la cosa più grave è proprio il fatto che quasi tutti questi non sono altamurani e una collettività come quella altamurana, con ingenti tagli alla spesa pubblica decisi dal governo centrale non può continuare a sobbarcarsi tali pesi”.

E concludono: “ora più che mai è il momento di dare equità a questo settore”.
 

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