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Assalti notturni e rapine ai negozi, i commercianti di Altamura incontrano il prefetto

Le associazioni di categoria hanno rappresentato la preoccupazione degli esercenti per la sicurezza, chiedendo più presidi delle forze dell'ordine: "Continueremo a sollecitare le istituzioni"

Il 'caso Altamura' arriva sul tavolo della Prefettura. Nella giornata di mercoledì 6 dicembre i rappresentanti delle associazioni Confesercenti e Confcommerci, Nicola Caggiano e Tonia Massaro, hanno preso parte alla riunione del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza, sollecitata dalle stesse associazioni e da esponenti poltiici locali alla luce del recente susseguirsi di episodi di criminalità.

"La condizione di “insicurezza” per le piccole e medie imprese di Altamura - si legge in una nota congiunta delle associazioni  - oltreché per i cittadini, è stata ampiamente rappresentata dai due rappresentanti di categoria, anche per conto di Confartigianato e Cna (tutte unite sotto la sigla unitaria di Rete Imprese Italia), che hanno riportato su quel tavolo l’allarme sociale, le ansie e le preoccupazioni degli operatori economici e dei cittadini che si riflettono negativamente sullo stato della economia e sulla vita sociale e civile. Anche l’Amministrazione comunale ha sottolineato le difficoltà in cui trova ad operare a causa delle limitazioni legislative e di bilancio, pur avendo previsto un incremento del sistema di videosorveglianza pubblica e l’avvio di un concorso per incrementare le unità di polizia locale". 

"Il Prefetto - riporta ancora la nota - comunque precisato che alla recrudescenza della criminalità ha corrisposto un immediato potenziamento del servizio di pattugliamento e controllo delle Forze dell’Ordine, anche provenienti da altri presidi, con l’impiego ausiliario di reparti cinofili e l’utilizzo saltuario di un elicottero. Ha sottolineato che le stesse FF.OO. operano in un sistema integrato interforze e che, quindi, il territorio è costantemente sotto controllo, altrimenti i recenti successi nella lotta alla criminalità non si sarebbero ottenuti. Ha anche precisato che non rientra nella sua competenza l’utilizzo delle Forze Armate pur previste dal progetto “Strade Sicure”, nè la stessa istituzione di un Commissariato di Polizia di Stato, eventualmente da richiedere a livello ministeriale".

I rappresentanti delle associazioni hanno comunque portato al tavolo della Prefettura una serie di richieste, precedentemente elaborate nel corso di un'assemblea pubblica, per assicurare maggiore sicurezza sul territorio, come un potenziamento della presenza di carabinieri e polizia locale, e l'utilizzo di mezzi e uomini dell'esercito nei luoghi ritenuti più sensibili, il potenziamento del sistema di videosorveglianza pubblica.

"Purtroppo - conclude la nota delle associazioni - per competenze diverse e per logiche organizzative degli apparati dello Stato, le nostre richieste e proposte non vedranno un celere accoglimento. Tuttavia le nostre Associazioni continueranno nell’azione di sollecitazione e pressione a tutti i livelli affinché tutto quello che si possa fare per restituire sicurezza e tranquillità agli operatori economici e ai cittadini di Altamura, venga fatto. Purché ognuno faccia fino in fondo la sua parte. Noi vigileremo per questo".
 

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