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Gravina Gravina in Puglia

Gravina: rammarico del Comune per l'arresto del volontario

In un comunicato l'amministrazione comunale stigmatizza l'episodio di ieri che ha visto un volontario della Lega del cane finire in carcere per aver cercato di impedire l'accalappiamento di alcuni randagi

Il volontario della Lega nazionale di difesa del cane, arrestato ieri per aver cercato di impedire la cattura di alcuni randagi da parte degli accalappiacani, è tornato in libertà da poche ore. Ma sull'episodio increscioso di ieri è intervenuta l'amministrazione comunale, che in un comunicato ufficiale ha manifestato solidarietà nei confronti dell'uomo e rammarico per l'accaduto.

"L’Amministrazione Comunale - si legge nel comunicato - esprime solidarietà e profondo rammarico per l’episodio accaduto nei giorni scorsi che ha visto da un lato pubblici ufficiali e funzionari svolgere il loro lavoro, dall’altro cittadini fortemente sensibili alla tematica, nella speranza che fatti di questo tipo sia solo un’eccezione e che non abbiano più a ripetersi".

Il comunicato dà conto anche della riunione tenutasi presso il Palazzo di Città in seguito all'episodio, che ha visto Amministrazione e associazioni di difesa degli animali operanti nel territorio cittadino incontrarsi per fare il punto sul problema del randagismo che da tempo affligge la città.

"A seguito delle numerosissime segnalazioni - scrive l'ufficio stampa del Comune - da parte di cittadini gravinesi che denunciano i pericoli per l’incolumità pubblica per la presenza nel territorio di cani di grossa taglia e a seguito di segnalazioni giunte dalla Prefettura, il Sindaco è intervenuto con l’emanazione dell’Ordinanza Sindacale n. 43 mirante all’allontanamento degli animali pericolosi e la seguente loro allocazione presso il canile di Altamura.

L’Assessore Lamuraglia, continuando il lavoro dell’Ass.re Artal, ha impresso una forte accelerata e nel giro di pochi mesi sarà aperto il canile sanitario. Il suo ritardo non è imputabile all’Amministrazione ma ad una serie infinita di normative e prescrizioni  da parte dell’ASL che hanno ritardato enormemente la sua consegna.

Tutte le prescrizioni sono state ottemperate dagli Uffici competenti e finalmente l’iter procedurale sembra essere giunto alla sua conclusione. Dopo le verifiche del caso subito dopo l’estate sarà funzionante. Dopo l’apertura del canile sanitario si passerà al canile rifugio. Sono già tre le ditte specializzate che hanno inviato proposte in tal senso con progetti di finanza.

Questa è la risposta che l’Amministrazione Divella dà ad una problematica serie che ha visto l’intera città denigrata e umiliata per anni. Un’azione decisa e concretizzata da fatti che mirano in una sola direzione e che traguardino ad una Gravina decorosa e rispettosa".
 

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