Intrecci mafia-politica, gip respinge interdizione per il maresciallo indagato
Respinta la richiesta avanzata dal pm nei confronti del maresciallo Massimo Carotenuto, coinvolto nell'indagine sui presunti intrecci tra mafia e politica ad Altamura. Secondo l'accusa avrebbe favorito il boss locale Bartolo Dambrosio
No all'interdizione dalla professione per il maresciallo dei carabinieri della stazione di Altamura Massimo Carotenuto. Il gip di Bari Vito Fanizzi ha respinto la richiesta avanzata dal pm nell'ambito dell'inchiesta su presunti intrecci tra mafia e politica ad Altamura.
Carotenuto è accusato, insieme al comandante della stazione di Altamura Nicola Loiudice, agli arresti domiciliari dallo scorso 6 dicembre, di aver favorito il defunto boss di Altamura Bartolo Dambrosio non segnalando che il pregiudicato non ottemperava regolarmente all'obbligo di firma e attestandone falsamente la buona condotta.
Nell'inchiesta condotta dalla Procura di Bari le persone indagate sono in tutto tredici. Tre di queste, il comandante Nicola Loiudice, il pregiudicato Giuseppe Antonio Colonna, e il pregiudicato Mario Dambrosio, fratello del defunto boss Bartolo, sono stati arrestati lo scorso 6 dicembre e già interrogati nel corso delle scorse settimane.