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Giovedì, 28 Marzo 2024
Altamura Altamura / Piazza Zanardelli

Scuola, continua la protesta di studenti e docenti. "Domani in Piazza Zanardelli"

L'appuntamento è alle ore 9:30 in pieno centro cittadino. Le ragioni della contestazione: il rinnovo del contratto Nazionale, il ddl "Aprea", i soldi stanziati per la scuola privata, la proposta "Grilli"

“La scuola esige rispetto e considerazione, i docenti, gli studenti, le famiglie e il personale ATA non ne possono più di questo atteggiamento irresponsabile del governo e del Ministro. Perché si scrive scuola e si legge democrazia”. Il mondo-scuola altamurano attraverso la nota del Comitato ScuolaBeneComune conferma l’adesione allo sciopero di domani 24 novembre.

“Ore 9:30 tutti in Piazza Zanardelli”- E’ di qui che riparte la protesta. Dopo le mobilitazioni precedenti, gli Istituti altamurani scendono di nuovo in strada e la promessa di un coro unanime e numeroso arriva anche dal capoluogo. Perché è una conferma? La decisione di manifestare in contemporanea allo sciopero dei docenti indetto dalla Flc Cgil è stata conseguente all’incontro del 22 novembre a Palazzo Chigi. Il ministro Profumo, spiegano dal Comitato,  ha affermato che occorrono 480 milioni di euro per il recupero degli scatti di anzianità per il solo anno 2011. Questi soldi saranno recuperati tagliando di un terzo il fondo di istituto (FIS) attribuito alle scuole per il miglioramento dell’offerta formativa (POF). Nei prossimi anni il ripristino degli scatti potrà essere coperto esclusivamente dal fondo di istituto. “Ciò vuol dire – spiegano gli insegnanti- che nel giro di due anni saranno azzerati i fondi contrattuali utilizzati dalla scuola, a danno degli studenti, riducendo l’offerta formativa.

La PRODUTTIVITA’ nella scuola è un'altra ragione della contestazione. Questa proposta avanzata dal ministro del tesoro Grilli è per compensare gli effetti negativi dei tagli sulla qualità delle prestazioni scolastiche. “Cosa significa?- dicono- non è difficile da intuire: si vuole far rientrare dalla finestra ciò che abbiamo bloccato alla porta: un aumento gratis dei carichi di lavoro”.

LE RAGIONI della protesta di domani evidenziate dal Comitato ScuolaBeneComune sono: il rinnovo del Contratto Nazionale (bloccato dal 2009);  il ddl  953 Aprea-Ghizzoni già al senato;  il 50% delle scuole ancora non rispetta le norme sulla sicurezza;  il faticoso sforzo  delle scuole per garantire il funzionamento ordinario;  i 223 milioni alle scuole private già stanziati;  “i quiz invalsi per cui si spendono inutilmente fior di milioni";  il ri-dimensionamento scolastico che costerà la perdita di autonomia a centinaia di scuole.




 

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