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Venerdì, 26 Aprile 2024
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Parco Alta Murgia: sono volati via i tre piccoli grillai "spiati" dalle webcam

Hanno spiccato il volo dopo essere stati i falchetti più spiati d'Italia.Ora hanno un anello rosso e un codice specifico che li renderà riconoscibili ovunque. Veronico "spettacolo straordinario"

Per più di un anno sono stati "spiati" 24 ore su 24 ore attraverso una webcam dagli esperti della LIPU e del Parco Nazionale dell'Alta Murgia: i tre giovani grillai hanno spiccato il volo e abbandonato definitivamente il nido. Termina così anche quest’anno l’avventura di una coppia di grillai che ha mostrato le sue abitudini di vita a curiosi ed appassionati che hanno visitato il sito www.parcoaltamurgia.gov.it .

Alle loro zampe gli ornitologi hanno applicato un anello rosso con un codice specifico che li renderà riconoscibili a distanza consentendo di verificare il ritorno dei grillai nella colonia di appartenenza oppure di seguirne gli spostamenti in caso di ritrovamento in altre aree del globo terrestre.
 
“Ancora una volta – commenta il Presidente del Parco Cesare Veronico – abbiamo offerto uno spettacolo straordinario del mondo naturale: la riproduzione di una coppia di Falchi Grillai, la cura della loro prole e l’involo dei piccoli. Questa esperienza, che ha portato migliaia di visitatori sul sito ufficiale del Parco per assistere alla vita del grillaio in diretta dimostra che cultura ed educazione ambientale si possono effettuare anche attraverso i moderni mezzi di comunicazione”. Stessa sorte favorevole non hanno avuto invece altri piccoli grillai caduti prematuramente dal nido, ma per questi è fondamentale l’intervento dei cittadini. Infatti un’azione importante prevista dal progetto “Il Parco per il Grillaio” è quella del recupero dei pulli caduti per strada per i quali i volontari della LIPU in questi giorni sono molto impegnati, offrendo un servizio pubblico a supporto degli organi competenti.
 
“Il recupero dei grillai effettuato dai nostri volontari – dichiara Fulvio Mamone Capria, presidente LIPU – ha effetti molto positivi sulla conservazione di questa specie, che ricordiamo essere minacciata a livello globale. Ma anche sul livello di sensibilizzazione delle persone: l’elevato numero di animali che i cittadini ci hanno portato testimonia di una crescente attenzione, agevolata dalla facilità con la quale il grillaio viene a contatto con l’uomo”.
 
L’attività di informazione e sensibilizzazione sta dando i suoi frutti e sono già circa 200 i grillai fino ad oggi recuperati per le strade dei centri storici di Gravina e Altamura grazie a cittadini sensibili che li hanno raccolti e consegnati presso gli uffici delle Polizie Municipali. I volontari della LIPU si occupano poi del trasporto dei pulli presso l’Osservatorio Faunistico - Centro Recupero Selvatici - della Regione Puglia di Bitetto (BA) dove restano il tempo necessario per riacquistare le capacità di volo. L’attività di recupero, grazie ai mezzi di informazione, ad internet ed ai social network, supera i confini del Parco e le chiamate di aiuto per gli uccelli in difficoltà giungono da tutta la Puglia.
 
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