Dalle Murgia alle Dolomiti in tandem in memoria di don Cassol, la tappa di Bolzano
Il viaggio di Filippo e Mariella per suggellare il gemellaggio tra i due parchi nazionali prosegue; oggi sono a Bolzano. Dal diario: "Inutile polemizzare, effettivamente qui funziona quasi tutto"
Il viaggio in tandem dei due messaggeri di Ciclomurgia patrocinato dal Parco Nazionale dell’Alta Murgia prosegue: oggi Filippo Tito e Mariella sono a Bolzano e Trento sembra già abbastanza lontana.
Sono partiti il primo agosto per essere a Longarone il giorno successivo; qui nella città in cui ha operato il sacerdote “amante della vita e della natura” i due ciclisti hanno consegnato una borraccia, oggetto-simbolo del viandante, al Presidente del Parco Nazionale delle Dolomiti Bellunesi, Benedetto Fiori, alla presenza dei familiari e degli amici di Don Cassol e del Sindaco di Longarone. E’ cosi hanno dato inizio ad un’amicizia che sarà suggellata ufficialmente il 21 agosto ad Altamura.
Prima di giungere a Bolzano il paesaggio carico di suggestività che si sono lasciati alle spalle è quello di Selva di val Gardena - Trento. Qui Filippo e Mariella sono stati ospitati da “un' allegra compagnia”, come scrivono sul diario di viaggio. La gente del posto li ha accolti calorosamente e ha offerto loro ristoro. Ma un carico emozioni contrastanti traspare dalle loro righe quando parlano di Bolzano “la città della bicicletta”. “Non serve di certo leggere il cartello-scrivono-per capire che questa è la Copenaghen del nord Italia; piste ciclabili ovunque sembra di essere in Germania”. Una sensazione ancor più comprovata dal fatto che in questa città italiana parlano tedesco. “Un fatto scandaloso- scrivono- ma inutile polemizzare, effettivamente qui funziona quasi tutto”.
Dalla Murgia alle Dolomiti, una maratona in tandem per Don Cassol
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