Amaranta: D’Annunzio, Westerhout, Tosti e la musica a Palazzo Pesce di Mola di Bari
Un’avvincente convergenza di elementi musicali e poetici si trova nell’opera di Gabriele d’Annunzio. Nel verso e nella pulsazione delle parole s’innesta una gestazione del ritmo che rende il discorso poetico fluido e armonioso. Strofe e periodi sono retti da decise arcate espressive in cui gli elementi poetici e musicali s’intrecciano con la vita interiore dell’artista. Tuttavia non si può prescindere dalle sue frequentazioni: quelle dei salotti di Roma, in cui padroneggiava Francesco Paolo Tosti con le sue romanze, e di Napoli, città nella quale si legò d’amicizia al compositore pugliese Niccolò van Westerhout. Gabriele d’Annunzio catalizza attorno a sé una fetta importantissima della produzione letteraria e musicale del suo tempo. Offrì ai musicisti della sua generazione e a quella successiva stimoli culturali che hanno forgiato un gusto artistico in grado di coniugare esigenze ed aspettative italiane ed europee, contribuendo al superamento dell’opera ottocentesca e, attraverso i riferimenti presenti nelle sue opere letterarie, dando autorevolezza sia alla musica strumentale sia alla musica vocale da camera. Ma se il rapporto con Niccolò van Westerhout rimase solo nelle intenzioni e nei contenuti musicali degli Insonnii, quello con Francesco Paolo Tosti, invece, ancor prima di quelli con Zandonai, Debussy, Casella e Pizzetti, è fondamentale nell’ambito degli sviluppi della Romanza da salotto italiana tra la fine dell’Ottocento e il primo Novecento. Il salotto, l’opera, la lirica da camera, la poesia, il sogno e l’insonnio, la prosa poetica, il teatro, il cinema e tanto e tanto altro… questo è d’Annunzio, il d’Annunzio maturo ma non ancora stanco del Vittoriale, il poeta novizio dei primi ed eloquenti sospiri alimentati dalle brezze e dai tramonti dell’Adriatico, che diventano versi d’autore, esigenze di un poeta che si bea del canto di una dea che intona poesie alla maniera della musica. (Matteo Summa).
STAGIONi_2017 (XXIII) terza parte-autunno
direzione artistica Piero Rotolo
Sabato 7 ottobre ore 20.30
Palazzo Pesce – Mola di Bari
INFO:
tel. 368 56 84 12 – 393 993 5266