Domeniche in musica
ACCADEMIA DEI CAMERISTI
XXV Stagione di musica da camera 2023 - 2024
Domeniche in Musica
Alfredo Piatti: Canzonetta
Notturno
Siciliana
Alessandro Longo: Suite op. 44
preludio – romanza – finale
---------
Dmitri Shostakovich: Sonata op. 40
allegro non troppo – allegro – largo – allegro
Rebecca Ciogli violoncello
Umberto Jacopo Laureti pianoforte
Tra virtuosismo e cantabilità
Definito da Liszt e dai contemporanei il Paganini del violoncello, Alfredo Piatti costringe in realtà il virtuosismo nell’etimo di “virtù”, nell’espressione del sentimento autentico dell’anima,
lo piega alle capacità poetiche e narrative della musica, mai alla vanità delle acrobazie.
E quindi la sua ricerca musicale è nella “verità” dell’espressione poetica, nell’efficacia di un violoncello che sa “recitare”, ma solo per poter parlare al cuore dell’ascoltatore.
E’ quanto emerge dall’ascolto dei deliziosi brani Canzonetta, Notturno, Siciliana.
La Suite op 44 di Alessandro Longo, un gigante dimenticato della cultura musicale italiana, attivo tra la fine dell’800 e la prima metà del ‘900 è un lavoro di ampio respiro, dotato di una piacevole musicalità; essa offre numerose immagini, talora un po’ tristi, altre volte di carattere discorsivo o allegro, ricavate grazie all’uso sapiente dei due strumenti.
La Sonata per violoncello e pianoforte op.40 di Dmitri Shostakovich è un’opera affascinante perché in essa si può scorgere il travaglio formativo del giovane autore, la soggiacenza a diverse influenze e insieme un preciso e inequivocabile tratto personale.
Nei suoi quattro movimenti rispetta la ripartizione della forma classica, eppure non è tanto l'aspetto formale ad essere interessante.
La forma è una sorta di contenitore, un referente storicizzato, entro il quale sono poi le scelte tecniche (inclusi procedimenti di stampo barocco), strumentali (l'impiego di
particolari registri), espressive (l' armonia libera e ardita, che sovente sconfina nell' atonalità), a definire un' ambientazione sonora personalissima, in cui si impone soprattutto la vena introspettiva.
L’esecuzione è affidata alla violoncellista ventenne Rebecca Ciogli e al pianista Umberto Jacopo Laureti, giovani promesse del concertismo italiano, lanciati verso una sicura carriera concertistica.
info 3387116300 www.accademiadeicameristi.com