"In&Out: Giovani in relAZIONE”, laboratori artistici per valorizzare i legami sul territorio e la condivisione
Recuperare e attivare la partecipazione, valorizzare i legami sul territorio e la condivisione attraverso l’arte sono gli obiettivi del nuovo progetto “In&Out – Giovani in relAZIONE” del laboratorio urbano La Cittadella degli Artisti di Molfetta (gestito da una RTI che ha come capofila la Cooperativa Kismet) presentato in un incontro virtuale martedì 4 maggio.
Il Progetto, realizzato in collaborazione con i partner TRIC - Teatri di Bari, Malalingua, Tesla, associazione InCo, Radio FGen, T.a.Rock Records, Boombox Recording, associazione Culturale Magnitudo e patrocinato dal Comune di Molfetta, risponde al bando “Spazi di Prossimità” lanciato dalla Sezione Politiche Giovanili e Innovazione Sociale della Regione Puglia - nell'ambito della Programmazione del Fondo Nazionale per le Politiche Giovanili 2020, in collaborazione con l’Agenzia Regionale per la Tecnologia e l’Innovazione (ARTI).
Partito nella sua prima fase a febbraio 2021 con il coinvolgimento attivo di 30 ragazzi e ragazze della città di Molfetta (in età compresa tra i 18 e i 25 anni) e frequentatori del Laboratorio Urbano “In e Out – Giovani in relAZIONE” risponde alle esigenze emerse a seguito della pandemia del Covid – 19: l’isolamento che stanno vivendo i giovani a causa anche dell’estrema digitalizzazione dei rapporti sociali.
Il progetto “In&Out – Giovani in relAZIONE” prosegue con l’approfondimento dei temi individuati dai ragazzi attraverso un questionario (https://www.cittadellartisti.it/in-out/) con la visione di film, spettacoli, videoclip, e la facilitazione di esperti.
Partirà un laboratorio artistico multidisciplinare con professionisti di teatro, musica e danza che si baserà su un lavoro graduale che i ragazzi faranno innanzitutto su sé stessi, conoscendo le potenzialità espressive e creative del proprio corpo. Si realizzerà uno spettacolo multidisciplinare che rispetta le modalità comunicative di questa generazione di post adolescenti. Alla fine di tutta l’esperienza sarà prodotto un documentario: i momenti più significativi dell’intero percorso, dai primi incontri ai laboratori, saranno ripresi da un video maker.
I prossimi appuntamenti:
- Lunedì 17 maggio (ore 19) incontro di presentazione del laboratorio multidisciplinare tra teatro e movimento, condotto da Marianna de Pinto, Marco Grossi e Mauro Losapio per l'associazione Magnitudo.
- Venerdì 21 maggio (ore 17) partirà il laboratorio approfondimento sulla consapevolezze di sé e la regolazione delle emozioni, condotto dalla psicologa Valentina Gadaleta.
Tutte le attività sono a ingresso libero previa prenotazione all'indirizzo info@cittadellartisti.it
“La partecipazione consapevole giovanile alla vita politica, sociale e culturale delle nostre comunità è una risorsa preziosa, che mai come in questo momento, va tutelata e guidata. È grazie ai giovani, alle loro competenze e alla loro visione di futuro che possiamo costruire e ridefinire nuovi Spazi di prossimità”, ha spiegato Michele De Palo, referente progetto Cittadella degli artisti Molfetta.
All’incontro ha partecipato anche Gianna Elisa Berlingerio dirigente Sezione competitività e ricerca dei sistemi produttivi della Regione Puglia. Sono intervenuti anche i ragazzi protagonisti del progetto che hanno presentato il logo “In&Out” creato da loro, gli esperti coinvolti Marianna de Pinto e Valentina Gadaleta, e i partner: Luigi Balacco per l’associazione Inco, Antonio Porcelli, Francesco Aiello, Getano Camporeale per Boombox recording e Beppe Massara per T.a Rock Records.
“In&Out – Giovani in relAZIONE” è una progettualità in cui il semplice “esserci” e la possibilità di incontrare coetanei e professionisti del settore culturale stimola la creatività, il pensiero e la conoscenza. I giovani coinvolti costruiranno nuovi luoghi creativi esprimendosi nelle arti secondo i propri interessi e attitudini. Lo spazio comune diventa riscoperta di luogo di incontro reale dove sperimentare e ritrovarsi, punto di riferimento dove poter ritornare e rinfrancarsi dall’isolamento a cui ci ha confinato questa pandemia.