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Sabato, 27 Aprile 2024

Gli iconici scatti di Elliott Erwitt in mostra al Margherita: "Sapeva raccontare il lato quotidiano anche di grandi personaggi"

L'esibizione, organizzata e promossa da CIME in collaborazione con Sudest57, curata da Biba Giacchetti e sostenuta dalla Regione Puglia e dal Comune di Bari, sarà aperta fino al 24 marzo

Il volto malizioso di Marilyn Monroe, un bacio sfiorato riflesso in uno specchietto, un delicato passo di danza tra le pozzanghere di una Parigi bagnata dalla pioggia: questi sono solo alcuni dei momenti catturati nell'affascinante mondo in bianco e nero di Elliott Erwitt, protagonista della mostra fotografica esclusiva "Icons" che si terrà al Teatro Margherita di Bari dal 28 dicembre al 31 marzo 2024.

Organizzata e promossa da CIME in collaborazione con Sudest57, curata da Biba Giacchetti e sostenuta dalla Regione Puglia e dal Comune di Bari, la mostra è il concentrato della genialità di Elliott Erwitt, un percorso fotografico che racchiude la sua lunga vita professionale attraverso le sue più celebri fotografie: quelle da lui stesso predilette. Uno spaccato della storia e del costume, interpretati con l’ironia ineffabile di Erwitt e con la sua vena surreale, talvolta potentemente romantica. Un’esposizione che rappresenta il primo autentico tributo alla sua memoria ad esattamente un mese dalla sua scomparsa, avvenuta il 29 novembre scorso.

Un omaggio affettuoso e un'occasione unica per il pubblico di immergersi nell'eredità visiva di un grande maestro. Noto per il suo sguardo poetico sulla vita quotidiana e per la sua capacità di trasformare momenti fugaci in opere d'arte, Erwitt ha lasciato un'impronta indelebile nel mondo della fotografia. Da qui la necessità di onorare, per la prima volta, la vita e l'eredità di un artista che ha saputo catturare l'anima del nostro tempo con la sua lente unica: un addio commovente e, allo stesso tempo, un'opportunità per celebrare la carriera di un uomo che ha saputo fermare il tempo attraverso il suo obiettivo, regalando al mondo una collezione di icone indimenticabili.

Dai suoi famosi cani antropomorfi ai potenti della terra, dalle grandi star del cinema, una su tutte Marilyn Monroe, ai suoi bambini: il percorso espositivo rappresenta  un compendio unico di umanità, leggerezza e profondità. Si incontrano i famosi ritratti di Che Guevara, di Kerouac, di Marlene Dietrich e fotografie che hanno fatto la storia, come quella che immortala il diverbio tra Nixon e Krusciov, il funerale di Kennedy, il grande match tra Frazier e Alì, così come le icone più amate dal pubblico per la loro forza romantica: tra queste la celeberrima immagine nota come California Kiss, o quelle più intime e private, come lo scatto che ritrae la sua primogenita neonata, osservata sul letto dalla mamma.

Le immagini esposte raccontano le miserie e le passioni che scandiscono la vita, narrate come solo Elliott Erwitt sa fare, con il suo tocco magico, la sua grande capacità compositiva, il suo omaggio all’assurdo e a ciò che può apparire ambiguo. Le fotografie di Erwitt si avvicinano con leggerezza, ma lasciano poi tracce profonde di dialogo introspettivo e riflessione. 
La parte conclusiva della mostra ci restituisce infine una dimensione profondamente umana dell’uomo dietro l’obiettivo. Una collezione di autoritratti ci svela un’inedita prospettiva del grande fotografo: irriverente e stravagante, animato dallo spirito del gioco e dal gusto per l’ironia.
 grande professionista persino nel prendersi gioco di sé stesso.

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