Incontro con l'autore Raffaele Nigro e presentazione del libro "II cuoco dell'imperatore" con cena medievale
La Pro Loco Proloco Toritto-Quasano APS e il Presidio del Libro Toritto, con il patrocinio del Comune di Toritto e la collaborazione dell'Istituto Tommaso Fiore di Modugno con l'indirizzo gastronomia e accoglienza turistica di Grumo Appula, l'Associazione di Promozione Sociale Antiquae + Artis e l'Agriturismo Armienti, invitano l'intera comunità Martedi 28 Novembre a partire dalle ore 19.00 c/o l'Agriturismo Armienti alla presentazione del libro di Raffaele Nigro nostro concittadino onorario dal titolo "il cuoco dell'imperatore " -la nave di Teseo Editore-
Dialoga con l'autore il giornalista Michele Peragine
Dopo la presentazione e su prenotazione, seguirà cena medievale il cui allestimento sarà curato dall'APS Antiquae+Artis
Info e prenotazioni al 3473183842-3401744385
È il 1208 e Guaimaro delle Campane, originario di una famiglia di fonditori di Melfi, assiste all'uccisione di due carbonai ebrei. Preso dal panico, anziché aiutare i due feriti si dà alla fuga, arruolandosi al seguito della corte di Federico II di Svevia. Grazie alle sue conoscenze mediche e alle doti nell'arte culinaria, viene scelto come cuoco ufficiale del giovane re di Sicilia e di Germania e come figura addetta alla salvaguardia della sua salute, entrando così a far parte di una corte animata da letterati, cantori, giuristi, scienziati e filosofi di cui Federico ama circondarsi. Guaimaro affronterà con lui vittorie e sconfitte, vivendo e trascrivendo i grandi avvenimenti storici, come le lotte con il papa e i comuni, e i semplici momenti di vita quotidiana, la frenesia per i preparativi di sontuosi ricevimenti e la fatica per i lunghi spostamenti della corte viaggiante. Trascorrendo la propria vita, anch'essa ricca di passioni, accanto a Federico e al suo progetto politico, lungo l'arco di mezzo secolo. In questo romanzo storico, epico, avventuroso e lirico, Raffaele Nigro ci offre un ritratto inedito di Federico II Hohenstaufen, della sua complessa personalità fatta di curiosità intellettuale e superstizioni, amori folli e matrimoni di convenienza, ma soprattutto il volto di un imperatore radicalmente diverso da tanti monarchi del suo tempo: un paladino del diritto e della scienza in un secolo buio, un sostenitore della politica contro la violenza e il promotore di un progetto ambizioso di un'Europa unita ante litteram, di un Mediterraneo dei saperi e di una divisione tra il potere dei papi e quello dello Stato.
«Il cuoco dell'imperatore di Raffaele Nigro è un viaggio epico fantastico e accattivante che spazia nell'Italia del XIII secolo: quella di Federico II, grande sovrano illuminato con le sue utopie e la sua corte di giuristi e poeti, scienziati e filosofi. Un romanzo che mescola con sapienza storia e finzione: la finzione riesce a irrorare la storia secondo percorsi, figure, gesti che ne allargano l'orizzonte e la sua conoscenza. Un poderoso romanzo storico-antropologico che, raccontando il primo tentativo di creare un regno del sud tra Mediterraneo ed Europa, varia i suoi registri: cronaca d'epoca, ballata dal piglio picaresco, chanson d'amore, escursione nel paesaggio e nel folklore, con una lingua che fonde memoria dialettale e sedimenti arcaici. E sa essere "liquida" (come la definisce lo stesso Nigro), cioè veloce, scorrevole e “naturale”, quasi come quella di un cantastorie. Lo sguardo del protagonista, cuoco ufficiale del giovane re di Sicilia, con la sua cultura popolare tramandata di generazione in generazione, è per il lettore come un drone in continua perlustrazione su un mondo così lontano e così vicino attraverso il cibo, le leggende, la mitologia, la quotidianità, le pratiche comunitarie. Ad ogni pagina appaiono nomi nuovi e luoghi diversi. I destini si incrociano, le esistenze si toccano e si ramificano nel mare infinito della storia o delle storie dove Raffaele Nigro è navigatore sagace e visionario, fin dal tempo del suo folgorante esordio dei Fuochi del Basento.»