‘Provate voi a fare il primo passo’, in scena lo spettacolo teatrale ispirato alla storia vera di Antonella Diacono
‘Provate voi a fare il primo passo’: sono le parole di Antonella Diacono, la tredicenne morta suicida a Bari nel 2017 e il titolo dello spettacolo teatrale in programma allo Showville di Bari domenica 7 aprile alle 11.30.
Ad Antonella, infatti, è ispirata l’iniziativa promossa dall’associazione culturale ‘In S’cena’ e finalizzata a combattere, attraverso il teatro, i problemi che affliggono gli adolescenti di oggi affrontando il delicato tema del bullismo e del cyberbullismo. Il progetto, vincitore dell’edizione 2018 di ‘Orizzonti solidali’, il bando di concorso promosso dalla Fondazione Megamark di Trani con il contributo dei supermercati Dok, A&o, Famila e Iperfamila, ha coinvolto i ragazzi di sei classi di scuole medie e superiori degli istituti comprensivi ‘Massari – Galilei’ e ‘Verga’ di Bari che hanno preso parte a laboratori di teatro per una durata complessiva di circa 280 ore. Il percorso formativo si concluderà con lo spettacolo teatrale ‘Provate voi a fare il primo passo’, in programma domenica 7 aprile, scritto da Caterina Filograno con la regia di Dedi Rutigliano e Vito Palumbo; la rappresentazione sarà dedicata alla vita di Antonella, che a causa delle continue ingiurie a scuola e sui social, arriva a compiere un gesto estremo come il suicidio. In sala saranno presenti anche i genitori di Antonella che hanno fondato l’associazione di volontariato ‘Anto Paninabella’ per ricordarla e per raccogliere fondi destinati a progetti finalizzati a salvare altre giovani vite. «Secondo alcune stime del MIUR- spiega Dedi Rutigliano, fondatrice dell’associazione culturale ‘In S’cena’ e ideatrice del progetto – il 31% dei tredicenni dichiara di essere stata vittima di cyberbullismo. La fascia di età maggiormente colpita è rappresentata dai ragazzi tra i 12 e i 18 anni, ma negli ultimi tempi l’età di interesse del fenomeno si è notevolmente abbassata; spesso la vittima è considerata ‘diversa’ solamente per aspetto fisico, timidezza, orientamento sessuale. Il teatro ha aiutato questi ragazzi ad esprimere le emozioni più recondite e a liberarsi da eventuali blocchi espressivi potenziando le capacità relazionali e rafforzando l’autostima. Abbiamo infatti portato in scena, durante i laboratori, le loro problematiche che comprendono il mondo della scuola, le relazioni familiari e sociali, storie di vita vera nelle quali riconoscersi». Sempre domenica 7 aprile, alle ore 18, giovani attori in erba della scuola di teatro ‘In S’cena’ di Bari saliranno sul palco dell’Auditorium Don Tonino Bello di Rutigliano per esibirsi al fianco di Ettore Bassi nello spettacolo ‘Il sindaco pescatore’.