Tavolata senza frontiere
In città esiste un immobile di proprietà pubblica dove vivono insieme nativi e persone migranti. Il suo nome è villa Roth, diventata nel gennaio 2016 un'abitazione con stanze e spazi comuni grazie ad una mobilitazione ed una vertenza collettiva basata sull'autodeterminazione e il protagonismo dei diretti interessati, le stesse persone che oggi la gestiscono.
Villa Roth non è solo una casa autogestita, è anche uno spazio solidale, nel suo piccolo vuole contribuire alla costruzione di una città aperta e accogliente. Proprio per questo come assemblea di villa Roth abbiamo pensato di organizzare una Tavolata senza frontiere. Perché sedersi e conoscersi attorno ad una tavolata collettiva con del buon cibo e dell'ottimo vino è una delle forme più popolari e semplici per creare comunità aperte, armonia e convivialità tra le persone.
Pensiamo ad una serata per incontrarci e denunciare le ingiustizie e la violenza sulle persone delle politiche nazionali ed internazionali di governo delle migrazioni. Una serata per dialogare insieme sulla necessità di mobilitarsi per il diritto alla libertà di movimento, per rivendicare la possibilità di corridori regolari da una costa all'altra del Mediterraneo, per la concessione di un permesso di soggiorno europeo che ponga fine all'accordo di Dublino III, per iniziare a ripensare l'attuale sistema della cosiddetta 'accoglienza'.
Una cena meticcia che possa essere di racconto e scambio di tutte quelle pratiche di lavoro e cooperazione quotidiana esistenti tra e per le persone che migrano.
Se oggi la 'civile' e 'democratica' Europa è simbolo del fallimento dell'accoglienza istituzionale e le sue politiche socio-economiche, insieme a quelle dei singoli paesi, stanno generando pulsioni razziste e xenofobe tra la popolazione, contrapposizione tra lavoratori nativi e lavoratori stranieri, sappiamo anche che queste "guerre tra poveri" possono essere rovesciate. Attraverso la promozione di progetti e relazioni mutualistiche, azioni e resistenze collettive, nella costruzione di lotte e rivendicazioni comuni contro la precarietà e le criminalità organizzate, per rispondere ai bisogni concreti e alle condizioni di vita materiali delle persone, a prescindere dalla loro provenienza, dal colore della pelle, dall'orientamento sessuale e credo religioso.
Per questo invitiamo tutte le realtà, le associazioni, i collettivi, i gruppi e le singole persone che si occupano delle tematiche legate ai flussi migratori, alla solidarietà e chiunque sia interessat@, a partecipare per condividere un orizzonte di pensiero comune, l'idea di una società senza confini di classe, genere e nazione.
A villa Roth prepareremo una ricetta africana, lo jollof cicken fried, accompagnata dalle tradizionali bruschette e cialda barese.
Come è possibile dare il proprio contributo a questa serata?
Preparando qualcosa da manigare, portando qualcosa da bere, sedie, tavoli, e perché no?, strumentazione varia per suonare e ballare assieme!
Affinché questa tavolata senza confini sia organizzata al meglio e in maniera collettiva, abbiamo preparato un file in cui, come in qualunque serata tra amici e amiche, ognun@ può inserire quello che porterà.
Chi porta cosa? Scrivilo pure qui! https://goo.gl/HjbQXx
Evento fb https://bit.ly/2LjrEZs
Tavolata senza frontiere
VENERDÌ 27 LUGLIO, ORE 20.30
VILLA ROTH
VIA ANNIBALE DI FRANCIA 17B (BARI)