A Bari il primo appuntamento di "Teatro è Comunità" all'oratorio del Redentore, in scena Hansel e Gretel
Martedì alle ore 19.00, nell’oratorio del Redentore, al Libertà, l’avvio della rassegna “Teatro e Comunità”, promossa dal Comune di Bari nell’ambito della Card Cultura, condivisa con alcune parrocchie e luoghi di culto della città e curata dal Granteatrino Casa di Pulcinella in collaborazione con i cinque Municipi.
In scena Hansel & Gretel.
“Teatro e Comunità” è una rassegna itinerante di otto spettacoli di teatro di figura, ad ingresso gratuito, in programma in alcuni luoghi periferici della città - in particolare nelle sedi di parrocchie e centri religiosi non cattolici - al fine di coinvolgere le comunità dei quartieri cittadini e avviare alla fruizione teatrale bambini e famiglie, promuovendo così la Card culturale anche tra i gruppi interreligiosi della città.
Obiettivo del progetto è mettere tutti i cittadini nelle condizioni di poter accedere alla cultura, che può rappresentare un importante strumento di crescita ed emancipazione.
Hansel e Gretel
con Chiara Bitetti e Anna Chiara Castellano Visaggi
burattini, pupazzi, oggetti e fondali Manuela Trimboli
tratti dalle illustrazioni di Nicoletta Costa
adattamento e regia Paolo Comentale
spettacolo di burattini e pupazzi
età consigliata 3-8 anni
La compagnia Granteatrino porta un scena una delle più celebri favole dei fratelli Grimm e lo fa con il suo caratteristico stile, coniugando la classica storia con l’allegria dei burattini in baracca e l’inconfondibile segno dell’illustratrice Nicoletta Costa. I burattini e le scene riproducono infatti le ambientazioni e i personaggi da lei disegnati. Il risultato è molto positivo, così come attestano le molte repliche che la compagnia continua a rappresentare in tutta Italia.
Lo spettacolo alterna atmosfere magiche e fantastiche a scene di puro divertimento e, attraverso la narrazione, affronta temi di grande valore simbolico come la paura dell’abbandono e della solitudine.
Emozioni che si trasformeranno per i protagonisti della storia in una meravigliosa occasione di conoscenza e di crescita: i due bambini troveranno infatti il coraggio di affrontare grandi difficoltà. La fiaba evidenzia alcune paure dell’infanzia, anche quella di essere divorati; ma il finale è liberatorio grazie alla vittoria sul nemico più minaccioso: la perfida strega.
La rappresentazione alterna grandi pupazzi animati, resi unici dai colori, dalle forme morbide e variopinte, ai burattini.
Il genere riunisce in sé le caratteristiche e le funzioni della fiaba classica e delle “gag” burattinesche che nascono da situazioni impreviste e divertenti.