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Sabato, 27 Aprile 2024
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Presentato a Bari il Calendario Antifascista Anpi 2024: "La memoria è un atto di pace"

L'assessora comunale Pierucci: "Questo volume è un’opera necessaria, che ci ricorda tante tappe fondamentali della storia italiana"

E' stato presentato a Palazzo di Città 'I giorni raccontati', il calendario civile antifascista pubblicato dall’Anpi di Bari per le Edizioni Radici Future. A illustrare il volume l’assessora alle Culture Ines Pierucci, il presidente provinciale dell’Anpi di Bari Pasquale Martino e il giurista ed editorialista di Repubblica Bari Nicola Colaianni. Il calendario civile si articola lungo 43 date rilevanti, in una sequenza cronologica nella quale si intrecciano vicende di carattere nazionale (dal 27 gennaio, Giorno della Memoria, all’anniversario della promulgazione della Costituzione italiana, fino alle date che segnalano le grandi questioni dei diritti, della pace, dell’ambiente, della violenza di genere) e importanti avvenimenti legati a Bari e alla sua provincia. Tra queste, la resistenza della Camera del Lavoro all’assedio fascista nell’agosto del 1922, l’assassinio di Benedetto Petrone, per mano di una squadraccia fascista, il 28 novembre 1977, e altre tappe fondamentali legate alla storia antifascista della città.

“La memoria è un atto di pace, sempre, un atto oggi più che mai necessario, di fronte a tante guerre, dal Medio Oriente, all’Ucraina fino a tante altre zone del mondo – ha affermato Ines Pierucci -. Questo volume dell’Anpi è un’opera necessaria, che ci ricorda tante tappe fondamentali della storia italiana e molti momenti importanti della memoria antifascista della nostra città. Ringrazio, a nome di tutta l’amministrazione comunale, l’Anpi e tutte le persone che hanno partecipato e contribuito a questo volume che rappresenta, quindi, uno strumento prezioso. Uno strumento che si affianca a tante iniziative che in questi anni, assieme all’Anpi e tutte le forze democratiche della nostra città, abbiamo immaginato e realizzato per riconoscerci in una memoria condivisa: quella di una città europea in un Paese antifascista. Questa memoria abbraccia tanti luoghi di Bari, dalla Città vecchia, al porto, come non dobbiamo mai stancarci di ricordare a noi stessi, e ai più giovani in particolare, così come a chi visita la nostra città. C’è una storia e un’umanità che dobbiamo ricordare e difendere, per restare uniti: perché i valori della storia antifascista sono valori di tutte e di tutti”.

“Abbiamo scelto di presentare questo volume, qui a Palazzo di Città, nella data in cui si ricorda la strage di piazza Fontana a Milano, avvenuta il 12 dicembre del 1969: l’attentato che avviò la lunga e tragica stagione della strategia della tensione – ha sottolineato Pasquale Martino  -. E ci tengo a dire: viva l’Italia del 12 dicembre, viva l’Italia che resiste, proprio per ricordare che la strategia della tensione, contrariamente alle aspettative e alle speranze di chi l’aveva architettata, provocò nel nostro Paese una grande risposta antifascista, che fece fallire quel tentativo eversivo. In questo volume abbiamo voluto ricordare date ed eventi che rappresentano autentici pilastri della nostra memoria civile, che abbiamo raccontato come un percorso di conoscenza storica che vuole rivolgersi, in modo particolare, ai più giovani e alle scuole. Ringrazio, quindi,  tutte le persone che hanno collaborato a questo progetto, le Edizioni Radici Future per il loro impegno e il loro entusiasmo e il Comune di Bari che ci ha ospitati oggi, con il quale ci accomuna l’impegno per raccontare la storia nazionale e quella del nostro territorio attraverso la memoria delle date”.

“In questo volume abbiamo raccolto gli scritti e le testimonianze di storici, persone impegnate nella politica, nella società civile, nella cultura – ha commentato Nicola Colaianni - . Molte delle date che commemoriamo sono eventi tragici della nostra storia. Ma queste vicende così dolorose hanno avuto un esito di enorme rilievo, che è la nostra Costituzione, nata sulla scia del sangue versato nel nostro Paese e in tutta Europa per vent’anni. Proprio per questo, dedichiamo in questo volume un’attenzione particolare alle date che riguardano la Costituzione italiana, riconoscenti alle madri e ai padri costituenti che l’hanno scritta e alle tante persone che sono morte proprio per difendere i valori essenziali di democrazia e di forte impronta antifascista che nella Costituzione hanno trovato attuazione e che dobbiamo sempre difendere. Il nostro è un lavoro di memoria storica che può essere anche un supporto per l’educazione civica, per ripercorrere tappe fondamentali del nostro vivere come comunità e ricordare che quelle tappe non sono solo un fatto storico, ma vivono nella nostra Costituzione”.

Tra le date ricordate nel volume, anche gli anniversari della morte di tre parlamentari e politici martiri del fascismo: Giuseppe Di Vagno, Giacomo Matteotti e Antonio Gramsci, dei quali il primo e il terzo sono strettamente legati alla Terra di Bari. Ogni data è illustrata da un breve testo, scritto ciascuno da un autore diverso: esponenti dell’Anpi, storici, docenti universitari, espressioni di organizzazioni democratiche con le quale l’Anpi stringe da anni rapporti di confronto e condivide impegno civile, come Cgil, Arci, Libera, Amnesty International, Pax Christi e altre. Tra gli autori anche Luca Basso, Emmanuel Betta, Antonio Bonatesta, Gigia Bucci, Luciano Canfora, Giovanni Capurso, Angelo Cassano, Franco Chiarello, Nicola Colaianni, Vincenzo Colaprice, Paolo Covella, Fabrizio De Sanctis, Lea Durante, Fabrizio Fiume, Eleonora Forenza, Aldo Giannuli, Valentino Lenoci, Anna Lepore, Rosaria Lopedote, Antonia Lovecchio, Pasquale Martino, Daniela Mazzucca, Filippo Miraglia, Antonella Morga, Riccardo Noury, Gianfranco Pagliarulo, Leonardo Palmisano, Ferdinando Pappalardo, Giovanni Ricchiuti, Michele Sarfatti, Nicola Signorile, Tea Sisto, Mario Spagnoletti, Pasquale B. Trizio, Carolina Velati. 

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