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Domenica, 28 Aprile 2024
Attualità San Paolo

'Stazione di posta', un nuovo progetto dedicato a inclusione e accoglienza nella Casa delle Culture al San Paolo

Il progetto ha l’obiettivo di creare punti di accesso ai servizi, diffusi sul territorio, ben riconoscibili dalle persone in condizioni di bisogno, che rappresentino un luogo sicuro, integrato con la rete dei centri di accoglienza e delle mense sociali, dove offrire servizi per il contrasto della povertà

Negli spazi del centro polifunzionale comunale Casa delle Culture, in via Barisano da Trani, al San Paolo, è in partenza la Stazione di posta, un centro di accoglienza multifunzionale per la promozione dell’inclusione sociale rivolto in particolare a persone senza dimora, promosso dall’assessorato comunale al Welfare nell’ambito della programmazione sostenuta dai fondi del Pnrr per un importo di 1.090.000 euro.

Il progetto ha l’obiettivo di creare punti di accesso ai servizi, diffusi sul territorio, ben riconoscibili dalle persone in condizioni di bisogno, che rappresentino un luogo sicuro, integrato con la rete dei centri di accoglienza e delle mense sociali, dove offrire servizi per il contrasto della povertà quali screening sanitari, ristorazione, distribuzione postale, mediazione culturale, consulenza, orientamento al lavoro, consulenza legale e distribuzione di beni, oltre a un’accoglienza notturna limitata (13 posti disponibili)

Le attività in programma riguardano diversi aspetti: attivazione di front office, sportello di orientamento, presa in carico e care management degli ospiti, accompagnamento per la richiesta di residenza, fermo posta/casella di posta elettronica, oltre ai già citati servizi di mensa, accoglienza notturna e screening socio-sanitario.

Inoltre, nell’ambito delle azioni previste per meglio supportare percorsi di inclusione sociale, Casa delle Culture intende costituire una Banca del Tempo in cui chi voglia, in base alle proprie competenze e professionalità, può mettere a disposizione gratuitamente il proprio tempo per soddisfare i bisogni delle persone che vivono in condizioni di fragilità economica e sociale secondo un modello di welfare di comunità e sussidiarietà orizzontale. 

“La Stazione di posta avviata sulla città di Bari, come previsto dalle progettualità dei fondi Pnrr per l’inclusione sociale, rappresenta un ulteriore tassello nel piano complessivo dell’offerta sociale della città, con oltre 100 servizi avviati in questi anni, ripercorrendo pratiche e modelli innovativi già sperimentati nella nostra città e adottati da altri Comuni – commenta l’assessora comunnale al Welfare Francesca Bottalico -. In particolare la Stazione di posta si configurerà come una nuova antenna territoriale di orientamento, sostegno, accompagnamento e presa in carico di cittadini a forte vulnerabilità sociale, anche migranti, offrendo loro strumenti e percorsi utili a sostenerne l’inclusione sociale, lavorativa e abitativa, sulla scia di quanto realizzato con i progetti Unhcr, PitStop, e Piu Supreme in rete con l’assessorato al Welfare. La presa in carico integrata e interdisciplinare tra politiche, servizi e istituzioni rappresenta per noi l’unico percorso possibile per realizzare progetti di inclusione e benessere efficaci anche partendo dal coinvolgimento della società civile e sviluppando pratiche di welfare di comunità, come la Banca del tempo delle comunità”.

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