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Domenica, 28 Aprile 2024
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Raccolta differenziata, il dossier di Legambiente: in Puglia otto Comuni 'rifiuti free', uno è nel Barese

I dati del report 'Comuni Ricicloni' presentati questa mattina a Bari nell'ambito dell'ecoforum 'Economia Circolare'. Tra i Comuni più virtuosi nella provincia c'è Bitritto, male il capoluogo, ancora lontano dagli obiettivi minimi stabiliti

In Puglia sono otto i Comuni 'rifiuti free', ovvero quelli che,  oltre ad aver raggiunto l’obiettivo minimo di differenziata al 65% fissato per legge, contengono al di sotto dei 75kg/a/ab il rifiuto secco conferito in discarica. E' quanto emerge dal dossier di Legambiente 'Comuni Ricicloni Puglia', presentato oggi a Bari nell'ambito della III edizione dell’Ecoforum Puglia dal titolo “Economia Circolare – lavori in corso”, organizzato da Legambiente, con il patrocinio dell’Assessorato all’ambiente della Regione Puglia, con la collaborazione di Acquedotto Pugliese che ha ospitato l’evento presso la sede storica di via Cognetti.

I Comuni 'rifiuti free', come detto, in Puglia sono solo otto. In provincia di Bari, il titolo spetta al comune di Bitritto, con una percentuale di raccolta differenziata al 81,6% e un procapite secco residuo per abitante di 62,5 kg per anno. Tre sono invece i comuni rifiuti free in provincia di Foggia: Volturino (RD 76,6%, 68,2 kg di secco per abitante/anno conferito), Roseto Valfortore (RD 76%, 71,2 kg di secco per abitante/anno conferito) e Ascoli Satriano (RD 74%, 71,5 kg di secco per abitante/anno conferito). Quattro in provincia di Taranto con Laterza (RD 83,7%, 58,9 kg di secco per abitante/anno conferito), Mottola (RD 83,7%, 62 kg di secco per abitante/anno conferito), Montemesola (RD 82,4%, 73,1 kg di secco per abitante/anno conferito) e Monteparano (RD 79,8%, 74,6 kg di secco per abitante/anno conferito).

Il dossier prende anche in esame la situazione, in particolare, dei Comuni costieri. Le località su cui insiste l’impatto turistico che ha conosciuto una crescita esponenziale negli ultimi 5 anni si trovano a fronteggiare numeri importanti di conferimento (non sempre corretto) peraltro concentrati in periodi brevi dell’anno. Il rapporto premia le 6 località costiere che, più di altre, sono riuscite a rimodulare i servizi di raccolta in base alle mutevoli esigenze dei territori, mantenendo tuttavia l’obiettivo di raccolta al di sopra del 75% fissato dalla legge. E’ il caso dei comuni di Leporano (TA) con RD al 86,9%, Polignano a Mare (BA) con RD al 77,7%, Mola di Bari (BA) con RD al 77,6%, Fasano (BR) con RD al 76%, Monopoli (BA) con RD al 75,9% e Trani (BAT) con RD al 75,3%.

NOn brillano invece per performance i Comuni capoluogo della Puglia. Solo Trani supera la soglia del 75% di differenziata (con un dato del 75,3%), mentre al di sopra del 65 si posizionano Lecce (al 67,6% con un incremento del 3,3% rispetto all’anno precedente) e Barletta (con RD al 67,5%) con Andria di poco sotto la soglia (RD al 61,7%). Restano lontane dagli obiettivi minimi Brindisi (RD 43,5%, 288,3 kg di secco per abitante/anno conferito), Bari (RD 39,7%, 333,2 kg di secco per abitante/anno conferito), Taranto (RD 27,4%, 396,3 kg di secco per abitante/anno conferito) e Foggia (RD 17,3%, 410,2 kg di secco per abitante/anno conferito).

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