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Coronavirus, Conte sulla fase 2: "Da 4 maggio più spostamenti, ma non sarà un 'liberi tutti'. A scuola da settembre"

Le anticipazioni del premier in attesa del nuovo piano, il cui annuncio potrebbe slittare alla prossima settimana. Dal 4 maggio alcune attività produttive ripartiranno, ma non bar e ristoranti

Ripartenza per alcune imprese (quelle "considerate strategiche"), parziale allentamento delle restrizioni sugli spostamenti (anche se "non sarà un 'liberi tutti'"), misure allo studio per la scuola (che riaprirà a settembre). In un'intervista a Repubblica, il presidente del Consiglio Giuseppe Conte preannuncia alcune delle misure in arrivo con la 'fase 2', che prenderà avvio dal 4 maggio.

L'annuncio del nuovo piano, atteso entro questa settimana, slitterà probabilmente agli inizi della prossima: per ora ci sono solo le anticipazioni alla stampa. Oggi, domenica, è in programma la cabina di regia tra governo ed enti locali con il premier e i ministri Francesco Boccia e Roberto Speranza. 

"Stiamo lavorando proprio in queste ore per consentire la ripartenza di buona parte delle imprese, dalla manifattura alle costruzioni per il 4 maggio. Non possiamo protrarre oltre questo lockdown: rischiamo una compromissione troppo pesante del tessuto socio-economico del Paese", dice Conte a Repubblica. "La condizione per ripartire sarà il rigoroso rispetto dei protocolli di sicurezza, per i luoghi di lavoro, per le costruzioni e per le aziende di trasporto. Nel rispetto di queste condizioni rigorose, potranno riaprire, già la settimana prossima, passando però dal vaglio dei prefetti e con autocertificazione, attività imprenditoriali che consideriamo 'strategiche' quali: lavorazioni per l'edilizia carceraria, scolastica e per contrastare il dissesto idrogeologico. Come pure le attività produttive e industriali prevalentemente votate all'export, che rischiano di rimanere tagliate fuori dalle filiere produttive interconnesse e dalle catene di valore internazionali".

"Con il nuovo decreto annunceremo un programma di ripresa anche per le restanti attività economiche, anche se anticipo subito che bar e ristoranti non riapriranno il 4 maggio" continua Conte. Ma sul tavolo del governo ci sarebbe comunque la possibilità di consentire ai ristoratori non solo consegne a domicilio ma anche attività d'asporto.

Un altro aspetto su cui verterà il prossimo piano riguarda una "revisione delle regole sul distanziamento sociale". Regole che comunque, necessariamente, non potranno essere abbandonate. "Non siamo ancora nella condizione di ripristinare una piena libertà di movimento, ma stiamo studiando un allentamento delle attuali, più rigide restrizioni. Ho già anticipato che non sarà un "liberi tutti". Faremo in modo di consentire maggiori spostamenti, conservando, però, tutte le garanzie di prevenzione e di contenimento del contagio".

"La scuola è al centro dei nostri pensieri e riaprirà a settembre" ha poi annunciato il presidente del Consiglio. "Tutti gli scenari elaborati dal comitato tecnico-scientifico - avverte Conte - prefigurano rischi molto elevati di contagio in caso di riapertura delle scuole. È in gioco la salute dei nostri figli, senza trascurare che l'età media del personale docente è tra le più alte d'Europa". E mentre la ministra dell'Istruzione Azzolina "sta lavorando per consentire che gli esami di stato si svolgano in conferenza personale, in condizioni di sicurezza", Conte annuncia anche che "nel decreto in preparazione saranno previste misure specifiche di sostegno per i genitori che hanno figli a casa: congedo straordinario e bonus babysitting".

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(foto daToday)

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