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Sabato, 27 Aprile 2024
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Aree sportive, per il tempo libero e i bambini: 'connessione' tra Pane e Pomodoro e Torre Quetta, sì al bando di gara

Gli interventi prevedono un importo complessivo di 9,6 milioni di euro. L’accordo quadro avrà una durata di due anni a partire dalla sua sottoscrizione

Il Comune di Bari ha pubblicato la gara dell'accordo quadro di progettazione e lavori per la riqualificazione e il completamento delle aree tra Pane e Pomodoro e Torre Quetta, nonché della viabilità e delle aree attigue di corso Trieste e via G. di Cagno Abbrescia, per un importo complessivo di 9.600.000 euro. L’accordo quadro avrà una durata di due anni a partire dalla sua sottoscrizione e sarà aggiudicato secondo il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa individuata sulla base del miglior rapporto qualità/prezzo.

“Questo intervento è il compimento di un lungo percorso che nasce da molto lontano - commenta il sindaco Antonio Decaro - e dall’idea che Bari avesse una risorsa straordinaria, il suo mare, che però inspiegabilmente teneva a distanza. Questo perché negli anni erano state costruite barriere fisiche e sociali che hanno allontanato il mare da quell’idea di vissuto quotidiano. Di qui l’idea di riavvicinare i baresi al mare: in questi anni lo abbiamo fatto attraverso la concessione di spiagge e strutture lungo la costa, organizzando eventi che promuovessero un rinnovato legame con il mare e progettando interventi di riqualificazione fisica di tutto il lungomare di Bari, da nord a sud, che adesso, uno alla volta, stanno partendo e offriranno alla città un lungomare più vivibile, sicuro, sostenibile e pronto ad accogliere tutti i momenti della città".

"A tutto questo si aggiunge la vita dei baresi - rimarca Decaro - e la loro domanda di spazi pubblici, di aree per lo sport, spiagge e aree attrezzate per vivere il mare tutto l’anno. Osservando come cambiavano le nostre abitudini e i nostri stili di vita in città, abbiamo immaginato un nuovo percorso per la costa barese e per un’area, quella a sud della città, che è ancora purtroppo oggetto di degrado fisico e sociale. Di fatto, questi lavori rappresentano il primo passo della più importante riqualificazione della città prevista dal progetto Costa sud, anch’esso finanziato con i fondi del PNRR per 75 milioni di euro, per cui sono in corso le progettazioni”. L’intervento si inserisce in una strategia di riqualificazione di spazi pubblici diffusi su tutto il territorio urbano che interviene, in particolare, in contesti connotati da particolare fragilità socio-economica e ambientale, proponendosi di migliorare la fruibilità e la qualità anche ambientale di tali luoghi, molto frequentati da cittadini e turisti.

Il primo stralcio dei lavori riguarda il tratto costiero tra la spiaggia di Pane e Pomodoro e quella di Torre Quetta. L’area oggetto di intervento, compresa tra la linea di battigia e corso Trieste, consiste sostanzialmente in due tratti contigui della costa sud a ridosso del nucleo urbano consolidato dei quartieri Madonnella e Japigia. Il progetto prevede il completamento delle infrastrutture di collegamento pedonali e ciclabili tra le due spiagge e il potenziamento della dotazione di aree attrezzate per il relax, la sosta, lo sport e la balneazione, integrato con la sistemazione a verde attrezzato delle aree libere.

Il secondo stralcio, invece, riqualificherà il tratto costiero e viabilità su corso Trieste, via Giovanni di Cagno Abbrescia e Torre Quetta. Il progetto prevede una sostanziale ridefinizione della viabilità di corso Trieste e di via Giovanni di Cagno Abbrescia mediante la riduzione delle carreggiate con ricollocamento delle aree a parcheggio del Park&Ride di Pane e pomodoro nella ex sede stradale; la riduzione della viabilità di via Di Cagno Abbrescia a ridosso del canale sulla Lama Valenzano con realizzazione di un percorso ciclabile e pedonale ricompreso nello Stralcio 1; la ridefinizione della viabilità di via Caduti del 28 Luglio 1943 con l’inserimento di parcheggi, pedonalizzazione delle superfici e aree a verde; l’inserimento di due rotatorie per migliorare l’intera viabilità in ingresso e uscita dalla città; il completamento dell’area attrezzata situata all’inizio e alla fine di Torre Quetta in modo da riconnettere queste due zone alle aree già sistemate nel 2002.

Il primo tratto dello stralcio numero 1, denominato Zona 1, riguarda la porzione meridionale della fascia costiera attrezzata denominata “Pane e Pomodoro”; il secondo, denominato Zona 2, riguarda il tratto di costa che unisce la suddetta fascia attrezzata con l’ingresso della spiaggia di Torre Quetta passando la zona del viadotto lungo il torrente Valenzano. L’intervento prevede la realizzazione di circa mq 2.840 destinati alla mobilità ciclabile, mq 5.000 destinati alla mobilità pedonale e alle aree di sosta, mq 4.560 destinati a zone solarium lungo l’arenile, mq 1.600 destinati a zone ludico/sportive, mq 6500 destinati a sistemazioni a verde attrezzato e 11.500 mq a spiaggia libera. Il progetto in Zona 2 prevede la riproposizione dello stesso sistema attrezzato da destinare solo a servizio della balneazione (solarium e passerelle) localizzato nella fascia più profonda dell’area ove attualmente è collocata l’area a parcheggio di supporto al Park & Ride.

Anche per tale zona si è preferito collocare le strutture da installare in aree già antropizzate al fine di ridurre al minimo gli interventi nelle zone naturali libere. Il confine sud dell’area di intervento per entrambe le zone sarà invece marcato dalla presenza di un nastro infrastrutturale destinato a percorso fitness/pedonale e pista ciclabile che, uniformandosi naturalmente alla conformazione del confine e della linea di costa, ricucirà il percorso pedonale principale della Spiaggia di Pane e Pomodoro alla rotatoria di accesso alla Spiaggia di Torre Quetta. Saranno realizzati un campo da beach soccer, 4 da beach tennis-volley nonchè aree per bambini, zone ginniche e nuovi percorsi pedonali. Previste anche un'area cani e zone dedicate alle associazioni sportive, una nuova pubblica illuminazione e una nuova risistemazione delle dunette di sabbia.

Per lo stralcio 2, invece, il progetto prevede una sostanziale ridefinizione della viabilità di corso Trieste, via Giovanni di Cagno Abbrescia e via Caduti del 28 Luglio 1943 e degli accessi al parcheggio di scambio. La prima variazione sostanziale riguarda la dimensione della viabilità di Corso Trieste. Infatti, la strada sarà ridotta a una carreggiata a due corsie (una per senso di marcia) utilizzando come limite la banchina centrale esistente. La banchina esistente su corso Trieste verrà modificata in tre punti ove sono previste le aree di sosta per i bus cittadini che, grazie allo spazio ricavato per la salita e discesa dei passeggeri, non creeranno interferenze con il traffico veicolare stradale, in progetto ridotto ad una sola corsia per senso di marcia. Anche la viabilità di via Di Cagno Abbrescia subirà una riduzione della carreggiata a ridosso del canale sulla Lama Valenzano poiché saranno previste due corsie (una per senso di marcia) mentre il restante spazio sarà destinato al passaggio sulla lama del percorso ciclabile e pedonale ricompreso nello Stralcio 1. Per quanto concerne via Caduti del 28 Luglio 1943, il progetto prevede una riduzione della viabilità carrabile a una carreggiata a due corsie (una per senso di marcia) con l’inserimento di parcheggi in parallelo e a 45 gradi su entrambi i lati della carreggiata. Lo spazio residuo, individuabile nell’area che oggi è occupata dalla banchina centrale sino all’ingresso agli edifici e alla chiesa di San Sabino, sarà destinata alla viabilità pedonale con aree pavimentate e a verde. Per migliorare l’intera viabilità in ingresso e uscita dalla città verranno realizzate due rotatorie.

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