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Sabato, 27 Aprile 2024
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Un itinerario nicolaiano a Bari Vecchia tra pietre d'inciampo e totem: c'è il sì del Comune

Il percorso, di oltre due chilometri di lunghezza, sarà segnato dalla presenza sul piano stradale, nei pressi dei luoghi individuati, di 300 pietre d’inciampo in ottone raffiguranti undici differenti varianti tematiche e iconografiche legate a San Nicola

La Giunta comunale di Bari ha approvato ieri il progetto artistico finalizzato per la realizzazione di un itinerario storico, turistico e culturale dedicato al culto di San Nicola nell’ambito delle politiche di valorizzazione del territorio promosse dall’amministrazione comunale.

L'itinerario si snoderà all’interno di Bari vecchia toccando luoghi legati alla storia e al culto del santo patrono quali piazza del Ferrarese, il fortino Sant’Antonio, largo Vito Maurogiovanni, Santa Scolastica, piazza Santa Maria del Buon Consiglio, chiesa di San Gregorio, Basilica di San Nicola, Cattedrale di San Sabino, Castello Svevo, largo Chiurlia e Teatro Margherita, nel pieno rispetto del contesto esistente, adottando, caso per caso, le soluzioni più idonee a garantire la tutela e la valorizzazione del centro storico.

Il percorso, di oltre due chilometri di lunghezza (2.195 mt), sarà segnato dalla presenza sul piano stradale, nei pressi dei luoghi individuati, di 300 pietre d’inciampo in ottone raffiguranti undici differenti varianti tematiche e iconografiche legate a San Nicola, appositamente disegnate dall’artista Vincenzo D’Alba. Le varianti grafiche raffigurano il volto del Santo, l’icona delle tre sfere sul libro, quella della mano, del bastone pastorale, della dote delle tre fanciulle, della mitra, della stola, delle decorazioni bizantine, della scritta in cirillico, della Basilica di San Nicola e della Caravella.

Il progetto, dell’importo complessivo di 39mila euro per la fornitura sia dei totem sia delle pietre di inciampo, è stato promosso dall’assessorato alle Culture, su  impulso del Rotary Club Bari Sud, condiviso per la parte tecnica con l’assessorato ai Lavori pubblici, e redatto dalla Kiasmo S.r.l.. La posa in opera dei manufatti sarà eseguita direttamente delle imprese titolari degli accordi quadro di manutenzione delle strade della città vecchia, in base a specifiche tecniche concordate e approvate dalla Soprintendenza.

“Vogliamo raccontare Bari vecchia con una maggiore consapevolezza del territorio - spiega l’assessora comunale alle Culture Ines Pierucci -. Grazie alla proposta del club Bari Sud del Rotary, giunta nel 2020 dall’ingegner Nuzzolese con il presidente di quell’anno, Gennaro Ranieri, insieme all’assessore Galasso abbiamo costruito il percorso nicolaiano, considerandolo pienamente in linea con la strategia politico-culturale della città.

Ideare un nuovo itinerario turistico che valorizzasse la storia identitaria di Bari vecchia ha visto in primis la scelta dei luoghi, meta di tanti turisti e, successivamente, con l’autorizzazione della Soprintendenza e la condivisione del rettore della Basilica di San Nicola padre Giovanni Distante, che ringrazio, la costruzione di un itinerario culturale che impreziosirà le basole della città vecchia con piccole pietre d’inciampo in ottone che raccontano il culto nicolaiano. Il progetto ha visto la partecipazione di un tavolo di lavoro al quale hanno contribuito l’Alliance Francaise, l’associazione dei Commercianti e l’associazione Il Murattiano con Franco Neglia, del quale colgo l’occasione per ricordare il contributo illuminato e visionario alla vita politica e culturale della città. Con loro abbiamo condiviso la valorizzazione degli undici luoghi scelti attraverso le opere d’arte di Vincenzo D’Alba, che con la Fondazione Dioguardi ha interpretato graficamente le diverse culture e religioni legate dal culto di San Nicola. Come nella fiaba di Pollicino, sarà idealmente il nostro Santo patrono a lasciare le tracce di un sentiero culturale che accompagnerà turisti e visitatori alla scoperta dell’anima più autentica della nostra Bari vecchia”.

Ogni totem sarà costituito da due profili in ottone sagomato, aventi la stessa geometria e accoppiati specularmente tra loro. Al loro interno sono previsti cinque elementi ceramici (400 x 400 x 4 mm), incolonnati. La struttura sarà sorretta da un’anima metallica realizzata con un profilo in acciaio a sezione circolare, e la lunghezza totale dell’elemento strutturale sarà di 2,5 metri. Il fissaggio è previsto al suolo, tra i giunti della pavimentazione esistente o comunque in modo da recare il minor impatto possibile. Il supporto coesivo impiegato sarà una malta cementizia a elevate prestazioni, come condiviso con i tecnici della Soprintendenza.

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