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Emergenza Xylella, agricoltori in piazza a Monopoli: "Basta attese e ritardi, ora interventi risolutivi contro il contagio"

Decine di trattori in marcia: alla manifestazione hanno preso parte operatori e sindaci dei territori interessati dalla diffusione del batterio. Il grido d'allarme dei produttori: "No alla disinformazione, sì a scienza e ricerca"

"Basta con i ritardi sull'emergenza Xylella, basta con i tempi lunghi della politica e della burocrazia". Gli agricoltori pugliesi sono scesi nuovamente in piazza, questa mattina a Monopoli, per lanciare un nuovo grido d'allarme sulla diffusione del batterio che minaccia l'intero settore olivicolo pugliese. Una manifestazione, come sottolineato dagli organizzatori, senza colori e senza simboli politici, che ha visto la partecipazione di produttori olivicoli provenienti da diverse zone della regione, dal Salento al nord barese, affiancati da sindaci e amministratori dei territori interessati. Sfilando con i propri trattori, circa duemila agricoltori hanno raggiunto il palco allestito in piazza Vittorio Emanuele II.

Sì alla scienza, no ai ritardi e alla burocrazia

"Siamo per la ricerca, che va potenziata e sostenuta davvero - afferma Giannicola D’Amico, vicepresidente regionale di CIA Agricoltori Italiani della Puglia - Soltanto la scienza può trovare una soluzione efficace contro il batterio. Siamo per le eradicazioni e per i reimpianti nelle zone compromesse, anche con altre specie arboree e con procedure di reimpianto semplificate. Vogliamo che il settore torni a essere produttivo, vivo, remunerativo. E’ necessario istituire una autorità unica di coordinamento, per gestire questa emergenza, con una legge speciale e con poteri straordinari che permettano di attuare quello che la scienza e le norme prevedono per bloccare l’avanzata del batterio, senza perdere ulteriore tempo, oltre quello già perso in 6 anni. Basta con i ritardi della Giustizia. L’inchiesta della Procura della Repubblica di Lecce, partita tre anni fa ormai, non è approdata a nulla, se non aver bloccato il Piano Silletti. I ricorsi al Tar presentati nel novembre 2015 dai proprietari di Oria, ai quali era stata notificata l’ordinanza di eradicazione, hanno creato altri ritardi, altro spazio all’espansione del batterio. Affermiamo con forza il nostro SI alla scienza.  Che si applichino, dunque, i protocolli previsti dalla scienza e dalle norme per prevenire l’ulteriore espansione del batterio. Affermiamo con forza il SI al paesaggio. La Piana degli Ulivi Millenari va tutelata. Nel territorio della Piana, oltre a intervenire con i protocolli previsti dalla scienza per scongiurare il contagio, bisogna garantire il monitoraggio periodico. Lottiamo seriamente contro la xylella, altrimenti tra poco avremo solo il deserto".

Sequestrato l'ulivo infetto a Monopoli

La scelta di Monopoli come sede della manifestazione è legata alla recente scoperta, proprio in questo territorio, dell'ulivo infetto più a nord della Puglia, a ridosso della Piana degli ulivi monumentali in contrada Caramanna. Un fatto che farà spostare ulteriormente la linea di demarcazione tra le zone ritenute immuni e quelle 'cuscinetto' in cui - in base alle norme dell'Unione Europea - devono essere applicate norme rigide, a partire dall'eradicazione degli alberi malati, oltre ad aprire un nuovo 'fronte' giudiziario. "Il sequestro dell’ulivo infetto di Monopoli, da parte della Procura di Bari, non è una buona notizia per l’olivicoltura pugliese", afferma Giannicola D’Amico, vicepresidente regionale di CIA Agricoltori Italiani della Puglia, commentando il provvedimento disposto ieri per l’ulivo, per il quale il proprietario aveva richiesto l’autorizzazione necessaria alla eradicazione. "Rispettiamo la Magistratura, che fa il proprio lavoro in base alle leggi vigenti, segnaliamo tuttavia che, come messo in evidenza dalla scienza e dalla realtà dei fatti, impedire le eradicazioni non fa che accelerare l’avanzata del batterio", ha aggiunto D’Amico. "Il problema Xylella interessa tutti e mette a repentaglio il futuro agricolo, economico e turistico di questa regione così come l’abbiamo conosciuta fino ad oggi - aveva detto il sindaco di Monopoli, Angelo Annese, lanciando la manifestazione - Domenica saremo in piazza per esprimere una idea comune di chi dice “SÌ al paesaggio, alla produttività e alla scienza".

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Le richieste

Quella della Xylella, ribadisce Anci Puglia, è una "situazione gravissima che non consente ulteriori deroghe e attese rispetto alla necessità di mettere in campo ogni utile iniziativa per contrastare efficacemente l'avanzare del contagio della Xylella e attivare ogni forma di sostegno al comparto olivicolo pugliese duramente colpito da una forte crisi". Chiare le richieste formulate da agricoltori e amministratori che hanno preso parte alla manifestazione di Monopoli: "Affermare le ragioni della Scienza e sosteniamo le attività di Ricerca; Rinnegare, contrastare ed isoliamo la disinformazione organizzata, il negazionismo ed il complottismo corresponsabili del disastro; Aiutare gli amministratori e gli uffici regionali competenti nelle attività di monitoraggio, applicazione e controllo delle misure di contenimento obbligatorie; Importante il forte coinvolgimento e l'impegno delle Amministrazioni locali nelle attività di Informazione e Prevenzione, coordinamento e controllo delle misure di contenimento; Una maggiore responsabilità, sinergia, coraggio e determinazione della politica tutta e delle istituzioni nonché adeguate risorse umane e finanziarie per poter combattere l'epidemia, tutelare il paesaggio ed aiutare le attività produttive a sopravvivere e ripartire; maggior impegno di media, organi di stampa, artisti ed uomini dello spettacolo nel far corretta informazione, selezionando e verificando le fonti, evitando sensazionalismi, derive antiscientifiche e complottiste".

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