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"Quattro minuti" per raggiungere le aule "in silenzio e in fila indiana", polemiche sulle nuove regole in un liceo barese

Fanno discutere le indicazioni diffuse dalla dirigente scolastica del liceo Salvemini, che da quest'anno adotterà il sistema delle 'aule dipartimentali' in cui gli studenti dovranno di volta in volta spostarsi

Sono finite al centro delle polemiche le nuove regole adottate, a partire da quest'anno, dal liceo scientifico Salvemini di Bari. L'istituto ha deciso di adottare un sistema 'all'americana' con la creazione di 'aule dipartimentali' nelle quali gli studenti dovranno di volta in volta spostarsi, mentre i docenti resteranno fermi. 

Al fine di regolare tali spostamenti ed evitare situazioni di caos, la dirigente scolastica, Tina Gesmundo, ha diramato una circolare in cui fissa una serie di indicazioni, stabilendo, ad esempio, come riporta l'Ansa, che i corridoi debbano essere "percorsi camminando a destra e favorendo il flusso nei due sensi di marcia", che "gli studenti devono muoversi in silenzio e correttamente per gruppi classe, possibilmente in fila indiana" e se due flussi si incrociano "la classe rispetta la precedenza a destra senza mai dividere i gruppi classe in transito". Nella circolare si invitano inoltre gli studenti che "devono raggiungere l'aula dipartimentale prevista dall'orario delle lezioni" a farlo "entro quattro minuti, senza attardarsi e seguendo il gruppo classe".

A innescare le critiche in merito alle dispozioni adottate dall'istituto, un articolo pubblicato sul Fatto Quotidiano online in cui le regole vengono definite "un codice militaresco": sulla vicenda è intervenuta la Cgil Bari che con la Flc Cgil e gli Uds provinciali ha chiesto, si legge in una nota diffusa sui canali social del sindacato, "un incontro urgente alla Dirigente Scolastica, il Consiglio d'Istituto tutto e ai Rappresentanti degli Studenti". "Siamo convinti - si legge ancora - che in questo modo, ascoltando tutti gli attori coinvolti dalla la dirigente scolastica agli studenti, dai genitori al personale scolastico, avremo un quadro più chiaro della vicenda riservandoci solo successivamente ogni giudizio di merito. Ci auguriamo si tratti di una narrazione errata in rispetto e memoria del grande e autorevole politico a cui è intitolato il Liceo".

La dirigente scolastica, Tina Gesmundo, interpellata dall'Ansa in merito alla vicenda, ha replicato: "Sono serena e tranquilla, stiamo lavorando per fare la didattica disciplinare come fanno altre 200 scuole in Italia, fra le quali circa 150 licei". Il regolamento, ha detto ancora la dirigente definendo l'articolo del Fatto un "attacco pretestuoso", è ispirato "ai licei Kennedy e Newton di Roma ed è identico a quello di tutte le altre scuole che applicano questo tipo di didattica". 

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