L'appello dei medici di famiglia pugliesi: "Invisibili per la politica. Carenze strutturali e burocrazia asfissiante"
Il segretario Fimmg Puglia, Donato Monopoli: "Vogliamo solo tornare a fare il nostro lavoro, vogliamo essere medici e non burocrati, costretti a seguire procedure farraginose e inutili, a compilare carte che nessuno leggerà, mentre i nostri pazienti aspettano di essere visitati"
"Prendendo in prestito il titolo dell’efficace spot presentato oggi dalla Fnomceo, possiamo dire che per la Regione Puglia i medici di medicina generale sono invisibili": è quanto denuncia, in una nota, Donato Monopoli, Segretario Fimmg Puglia, richiamando la campagna appena lanciata a livello nazionale dalla Federazione nazionale degli Ordini dei medici in cui un medico, con indosso tuta e dispositivi di protezione anti-Covid, lentamente si spoglia e rivela di essere letteralmente invisibile.
“La politica non vuole vedere i problemi della medicina del territorio, che abbiamo puntualmente elencato nel manifesto uscito dall’Assemblea regionale di domenica scorsa: mancati investimenti nel personale, carenze di medici, disorganizzazione, mancanza del tempo di cura, burocrazia asfissiante - per citarne solo alcuni - continua Monopoli - Vogliamo solo tornare a fare il nostro lavoro, vogliamo essere medici e non burocrati, costretti a seguire procedure farraginose e inutili, a compilare carte che nessuno leggerà, mentre i nostri pazienti aspettano di essere visitati.”
“La medicina generale deve tornare ad essere inclusa nell’agenda della politica o il servizio sanitario pubblico collasserà. Siamo stanchi di essere invisibili” - conclude Monopoli".